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lunedì 12 novembre 2012

Tra meno di 48 ore eclissi totale di Sole lungo il Pacifico meridionale.

E' il fenomeno astronomico più suggestivo a cui possiamo assistere dallaTerra
 Migliaia di persone da tutto il mondo  stanno convergendo sulla costa nord-orientale dell’Australia. L’attrazione non è la Grande Barriera Corallina o le maestose foreste pluviali ricche di fauna selvatica e di piante esotiche, ma un’eclissi totale di Sole.
 La mattina del 14 Novembre (quando in Italia sarà ancora il tardo pomeriggio del 13), circa un’ora dopo l’alba, la Luna si interporrà per 2 minuti tra il Sole ed il nostro pianeta, permettendo all’oscurità di prendere il sopravvento.
Un’eclissi totale di Sole, un tempo vista dai nostri antenati come presagio di sventure, ai nostri tempi rappresenta un’occasione straordinaria per vivere un’esperienza indimenticabile. Per gli scienziati, invece, rappresenta una finestra in uno dei più profondi misteri della fisica solare: il mistero del riscaldamento coronale.
In sintesi, i ricercatori cercano di scoprire perché l’atmosfera esterna del Sole o “corona” sia così calda. La temperatura della superficie del sole è pari a circa 6000°C, tuttavia, la corona di cui sopra è molto più calda, raggiungendo valori di circa 1 milione di gradi o più. Per saperne di più, gli scienziati hanno progettato nel tempo degli strumenti che prendono il nome di coronografi, i quali bloccando il bagliore del Sole rivelano la debole corona.
Con l’avvento dell’era spaziale, le sonde lanciate nello spazio monitorano la nostra stella 24 ore al giorno, ma nessuno strumento potrà mai eguagliare il satellite naturale della Terra. Ecco perché la Luna viene considerato il più grande coronografo della natura.
Durante le eclissi, la Luna rivela la corona più interna che i coronografi artificiali faticano a vedere”, spiega Shadia Habbal dell’Istituto di Astronomia alle Hawaii. “Quella rappresenta l’area dove tutto il campo magnetico e i processi fisici responsabili per il riscaldamento della corona si stanno evolvendo più rapidamente”, continua lo scienziato.

   Sarà il fenomeno più bello dell’anno, in quanto la notte prenderà per qualche minuto il posto del giorno, determinando uno dei più suggestivi fenomeni della natura.
Il cono d’ombra della Luna attraverserà l’Oceano Pacifico meridionale, tranne per le aree a nord dell’Australia. La penombra prodotta dalla Luna produrrà invece un’eclissi parziale visibile da una regione molto più ampia che coprirà il Sud del Pacifico (tra cui Australia e Nuova Zelanda), il sud del Sud America e parte dell’Antartide. Il percorso centrale dell’eclisse passerà nel parco nazionale di Garig Ganak Barlu, in Australia, a circa 250 chilometri ad est di Darwin, alle 21:35 (ora italiana). Viaggiando a sud-est, l’ombra attraverserà rapidamente il Golfo di Carpentaria e raggiungerà la penisola di Cape York alle 21:37.
La prima e unica regione popolata del percorso si trova lungo la costa orientale del Queensland, sulla città di Cairns. La città posta nei pressi della Grande Barriera Corallina si troverà a circa 30 chilometri a sud della linea centrale. La popolazione potrà godere dell’eclissi totale alle prime ore del mattino per 2 minuti, quando il Sole sarà ad un’altezza di 14° sull’orizzonte orientale. Gli osservatori sulla linea centrale potranno assistere a 5 secondi in più di totalità, ma le condizioni atmosferiche locali avranno un ruolo ben maggiore rispetto alla scelta di un sito che vivrà il fenomeno per qualche secondo in più.
Dopo aver lasciato l’Australia l’ombra scivolerà sopra l’Oceano, disturbata da un ulteriore approdo per il resto del suo percorso. Il massimo oscuramento si verificherà nel Sud del Pacifico alle 23:11:48 (ora italiana). In questo istante, l’asse d’ombra della Luna passerà più vicino al centro della Terra.
La durata massima della totalità sarà di 4 minuti e 2 secondi, con un’altezza del sole di 68°, mentre la larghezza del cono d’ombra sarà di 179 chilometri. Proseguendo attraverso il vasto Pacifico del Sud, il percorso dell’ombra finirà a circa 800 chilometri ad ovest del Cile, alle 00:48. Nell’arco di 3 ore, l’ombra della Luna (l’eclissi di Sole si verifica quando la Luna si interpone tra la Terra ed il Sole) percorrerà un sentiero di circa 14.500 chilometri di lunghezza, che coprirà lo 0,46% della superficie terrestre.
Le esclissi totali di Sole rappresentano forse il fenomeno astronomico più spettacolare e suggestivo a cui la terra possa assistere. Improvvisamente il giorno lascia il posto all’oscurità, permettendo di osservare variazioni meteorologiche e naturalistiche eccezionali. La temperatura tende a raffreddarsi per assenza di irraggiamento solare, mentre una brezza costante si fa strada durante la fase di totalità: è il vento dell’eclissi. Il calo di luce altera i comportamenti degli animali: quelli notturni escono dalle loro tane, e viceversa, molti altri vanno a riposare. Il cielo stellato, soprattutto per quanto riguarda le stelle più brillanti, appare improvvisamente al posto del blù del giorno, svanendo a sua volta mentre il disco lunare permette nuovamente la visione del Sole. Dopo la fase di totalità, l’ombra della Luna si propagherà lungo il Pacifico meridionale, tracciando una linea di migliaia di chilometri in acque disabitate, raggiungendo quasi le coste del Sud America. Naturalmente dall’Italia, visti gli orari descritti, il fenomeno non sarà visibile. Per assistere alla prossima eclissi totale di Sole dalla nostra penisola, si dovrà attendere il 2081.

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