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Alba Montori su Facebook

lunedì 19 novembre 2012

Matteo Renzi è vicino alla comunità LGBT? Diritti Adesso! Manifesto LGBT in sostegno di Matteo Renzi

Car** amic**, non prendiamoci e soprattutto non facciamoci, prendere per i fondelli ancora una volta.
 Bisogna che tutti noi ci rendiamo  ben conto che il voto della gente omolesbotransbisex è prezioso, soprattutto in tempi di crisi !

Proprio per questo considero i punti qui sotto (ancora da discutere?) ancora "da retroguardia".
 E poi, che diavolo c'è ancora da discutere?
 La parità o c'è o non c'è.
Tertium non datur.

"Un po' di parità" è una autentica contraddizione in termini e un assurdo politico.


Matteo Renzi sarà "nuovo" rispetto ai noti dinosauri del PD e affini, più pragmatico ed aggiornato nell'affrontare questioni economiche e welfare,
ha carisma e  sembra molto deciso, e magari è pure simpatico a molti per la sua apparente bertoldaggine, ma non illudiamoci...

NON è dalla parte della parità di diritti degli omolesbotransbisex come tutti gli altri, appare evidente dal suo progetto e dalle sue dichiarazioni.

Purtroppo basta leggersele ed ascoltare quel che ha detto e continua a dire.

 Ma anche i suoi competitors delle primarie/centrosinistra non sono meglio, soprattutto non forniscono alcuna seria garanzia di ottemperare le vaghe promesse, praticamente estorte col cappello in mano dalla gente GLBT in fase di raccolta consensi per le primarie.

 Ma persino Vendola, che apparentemente ha compiuto un grande balzo in avanti con una totale inversione di posizione rispetto alla sua, da sempre tradizionalmente contraria al matrimonio gay, risulta poco attendibile, poco chiaramente determinato a realizzare alcune vaghe promesse, malgrado la sua conclamata gayezza.

Insomma, al di là della volontà di usare una volta di più la fame di parità della gente gay, per me emerge chiarissimo nel comportamento e nelle dichiarazioni di questi "politici", sia pure con diverse sfumature,  che non c'è alcun vero e concreto progetto politico paritario di cui le istanze della nostra "categoria" siano veramente parte integrante.
 Nel matrimonio, ma neanche, strano a dirsi, soprattutto per gente "di sinistra", nel lavoro o nella sicurezza.

 E, mi duole dirlo, purtroppo una volta di più noi attivisti radicali per i diritti civili e politici uguali per tutti ci dovremo fare carico di non farci illudere, addirittura ponendoci forse inevitabilmente in contrasto con l'ipocrisia e le strumentalizzazioni che tentano di sfruttare la nostra fame diffusa di parità.

Alba Montori



Milano/Firenze, 16 novenbre 2012

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi non ha posto in essere alcuna istanza moderna a tutela dei gay. 
"Facciamo la civil partnership per gli omosessuali". 
 "Il vero problema sono le adozioni".
 Nel Regno Unito - che Renzi prende ad esempio -il partito conservatore, per bocca di George Osborne, assume posizioni assai più evolute: "Sostengo con forza il principio del matrimonio gay. Sono fiero di far parte di un partito che varerà una legge per autorizzare il matrimonio omosessuale".  
Il livello massimo di impegno per la comunità LGBT messo in mostra da Renzi è anni luce più arretrato rispetto a quello dei conservatori britannici. 
 
E noi che facciamo? LO sosteniamo?
 Il Gruppo EveryOne giudica  le posizioni di Renzi pavide e arretrate, non certo inlinea con il pensiero dei paesi culturalmente evoluti. 
 
La comunità Lgbt a Firenze vive molto male, ci sono stati episodi di omofobia gravi e nessun programma informativo/educativo è stato attuato per porre un freno all'intolleranza. 
 
Ricordiamo poi che chi si rivela non democratico con una minoranza, metterà in luce aspetti di pregiudizio simili anche per le altre! Rispetto alla popolazione Rom, per esempio, il sindaco Matteo Renzi ha seguito una politica di ostlità, senza mettere in atto alcun piano di integrazione positiva, ma al contrario favorendo sgomberi, allontanamenti, persecuzione. La sua amministrazione di una città che ha tradizioni di solidarietà e cultura non è un esempio virtuoso nel campo dei diritti umani né della ricerca di una linea culturale multietnica in linea con quanto prescrivono le leggi europee.
 Da parte nostra, consigliamo alle persone omosessuali (e ai Rom e ai migranti e ai liberi pensatori) di considerare attentamente la natura delle ideologie e della politica sociale e civile condotta finora da Matteo Renzi, le cui doti di imbonitore sono invece innegabili. 
Roberto Malini - Gruppo EveryOne



Diritti Adesso! Manifesto LGBT in sostegno di Matteo Renzi

Riconoscere ciò che in natura è il collante che crea una società, è una necessità che appartiene a tutti e per prima alla politica. L'amore è sinonimo di futuro, di progettualità, di famiglia.
Siamo esausti di una politica che in questi anni ha promesso e ha dato solo briciole a tutti noi: a tutti noi cittadini di questo Paese, in perenne attesa di risposte ai problemi reali. A tutti noi in quanto donne e uomini che vivono liberamente la propria voglia di amare. A tutti noi cittadini lesbiche, gay, bisessuali, transessuali.
Non è più tempo di promesse che non verranno mantenute. E' il momento di fare un salto di qualità.
ADESSO!
Vogliamo un centro-sinistra contemporaneo, rinnovato nelle donne e negli uomini che lo guidano, nelle idee che propongono e nei metodi che utilizzano. E, ciò che più conta, nei risultati che in tempi certi riusciranno a presentare agli italiani.
ADESSO!
Vogliamo vedere il nostro Paese governato da chi ha saputo dire che dove c'è amore tra due persone, di qualunque sesso esse siano, c'è il primo mattone su cui si fonda una società.
ADESSO!
Vogliamo alla guida del governo chi ha garantito che in soli 100 giorni l'Italia avrà una legge come quella britannica, che garantisce l'uguaglianza tra le coppie gay e le coppie eterosessuali unite in matrimonio.
ADESSO!
Vogliamo una leadership che apprezza e sostiene le speranze, i bisogni e i progetti di vita delle nostre famiglie e che legifera in forza di tutto questo e non solo per ottemperare alla decisione di un giudice.
ADESSO!
Vogliamo essere guidati da un uomo di questo tempo, che sa che in Italia esistono migliaia di bambini nati, amati e cresciuti in famiglia omogenitoriali e che crede non debbano avere nemmeno un diritto di meno degli altri bambini.
ADESSO!
Vogliamo sostenere la visione di un Paese che cammina spedito verso la piena e completa uguaglianza tra i cittadini e le loro famiglie perché è consapevole che fino ad allora ogni decisione non potrà che essere un punto di partenza, non un punto di arrivo.
ADESSO!
Vogliamo chi ci assicura anche una legge contro la violenza transfobica e omofobica, la cui mancata approvazione nelle precedenti legislature è l'ennesima dimostrazione del complessivo ritardo della classe politica italiana su questi temi.
ADESSO!
Vogliamo una politica dove chi ha una responsabilità sa, qualunque sia la fede che professi e indipendentemente dal fatto che ne professi una, che nel momento delle decisioni di governo gli unici libri sacri sono la Costituzione e le leggi dello Stato.
ADESSO!
Oltre l'orientamento sessuale, ciascuno di noi è cittadino italiano.
La trascuratezza con cui la cosa pubblica è stata amministrata, la grave incapacità di rappresentare un modello per i cittadini che ha contraddistinto certa classe politica, la mancanza di idee nuove, i persistenti ideologismi che animano ancora larga parte della sinistra ed il conservatorismo che contraddistingue la nostra stessa parte politica sono le cause di un fallimento che è sotto gli occhi di tutti.
ADESSO! è il momento di voltare pagina. Con Matteo Renzi.
ROAD MAP DEI DIRITTI
1) Civil partnership in 100 giorni che includa anche la possibilità di riconoscere il figlio del partner (adozione disgiunta e principio della continuità affettiva e riconoscimento della omogenitorialità)
2) Apertura di una discussione nel Paese sull'estensione del matrimonio e contestuale revisione della legge sulle adozioni che oggi è difficile anche per le coppie eterosessuali.
3) Legge che punisca la violenza contro omosessuali e transessuali
4) Formazione continua nei luoghi pubblici affinché lo Stato in tutte le sue estensioni (sanità, scuola, uffici pubblici) abbia la capacità di non discriminare mai e di relazionarsi con tutti i cittadini.
5) Inserimento di queste tematiche nelle scuole per costruire un tessuto culturale sano dove nessuno si senta mai solo.
6) Registrazione delle coppie di fatto di qualunque orientamento sessuale al fine di riconoscere diritti, doveri ed interessi di carattere patrimoniale ed amministrativo.
Ivan Scalfarotto, Vice Presidente Partito Democratico
Cristiana Alicata, Direzione PD Lazio
Alessio De Giorgi, Direttore di Gay.it
Giuliano Gasparotti, Presidente Officine Democratiche

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