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martedì 21 febbraio 2012

Proposta di legge dei Radicali per Giornata nazionale per la ricerca scientifica

Istituiamo la Giornata nazionale per la ricerca scientifica

Oggi, in occasione del sesto anniversario della morte di Luca Coscioni e della morte del premio Nobel Renato Dulbecco, la parlamentare radicale e presidente onoraria dell'Associazione Luca Coscioni, Maria Antonietta Farina Coscioni, ha depositato una proposta di legge per l'istituzione della Giornata nazionale per la liberta' di ricerca scientifica.
Un'iniziativa "anche in ricordo del premio Nobel Renato Dulbecco, che abbiamo sempre trovato al nostro fianco nella lotta per la liberta' di ricerca, e coautore di un rapporto stilato da una commissione di studio nel quale si individua nella ricerca sulle cellule staminali una speranza per la cura di malattie che colpiscono milioni di persone, malattie come diabete, alcune forme di tumore, infarto, lesioni del midollo spinale, sclerosi multipla e sclerosi laterale amiotrofica. Credo che sarebbe importante e significativo, in nome di Luca Coscioni e Renato Dulbecco una larga adesione alla proposta di legge per l'istituzione della Giornata per la liberta' di ricerca scientifica. L'iniziativa - dice Farina Coscioni - vuole essere l'occasione per lanciare, pensare, riflettere, anche a livello di azione politica come porre la scienza al centro di quelle che sono le dinamiche culturali, civili ed economiche della societa'".
"Assistiamo - prosegue Farina Coscioni - a una crescente, irrazionale, inquietante ondata antiscientifica, che influenza, piu' che in passato, le scelte di politica della scienza. Difendere la liberta' di ricerca scientifica, promuovendo in particolare l'educazione e la cultura scientifiche, oggi piu' che mai, significa difendere la democrazia, laddove manca o si sta indebolendo. Per undici anni Luca Coscioni ha lottato contro la sclerosi laterale amiotrofica che alla fine, a soli 38 anni lo ha stroncato; con la sua lotta ha trasformato in dato politico e iniziativa la sua malattia, e imposto all'agenda politica questioni fino a quel momento sconosciute, come quella della liberta' di ricerca scientifica. Per Luca il tempo e' 'scaduto' prima che la scienza potesse compiere il 'miracolo' di scoprire come guarirlo; il modo migliore per onorarne la memoria, l'impegno e il coraggio, e' quello di continuare a combattere la battaglia che lo ha visto protagonista".

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