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martedì 21 febbraio 2012

Con l’annunciata chiusura degli OPG si rischia la riapertura dei manicomi?

Una domanda che tutti ci stiamo facendo. 
Radio Radicale ha posto il quesito a Gilberto Corbellini in una intervista pubblicata su
  Notizie Radicali


AM


-Storico della Medicina, studioso di Biotetica ed Epistemologia Medica, docente all'Università della Sapienza di Roma, collaboratore del supplemento culturale del " Domenica del Sole 24 Ore", Gilberto Corbellini da sempre è a fianco dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca.
Tra i suoi ultimi libri: "Ebm. Medicina basata sull'evoluzione" (2007); "La razionalità negata. Psichiatria e antipsichiatria in Italia" (con Giovanni Jervis, 2008); "Perché gli scienziati non sono pericolosi" (2009); "Scienza, quindi democrazia" (2011).
"Radio Radicale" lo ha intervistato.
 
RR :
All'interno del cosiddetto "decreto svuota-carceri" approvato dal Parlamento, c'è un provvedimento sugli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, di cui è prevista la chiusura entro il 1 febbraio 2013. Entro quella data gli internati dovranno essere trasferiti in "Strutture Psichiatriche Residenziali". Per garantire la sicurezza si prevede quella che viene definita un'attività perimetrale di sicurezza e vigilanza ma esclusivamente esterna; all'interno il personale invece dovrà essere esclusivamente sanitario.
 C'è chi, come "Stop OPG", pur essendo favorevole all'abolizione, ha espresso riserve rispetto al provvedimento, e teme che si finisca con il ricostituire, a più di trent'anni di distanza dalla legge 180, analoghe strutture: brutalmente, i manicomi o quello che definiscono il "paradigma manicomiale".
Lei di questi "paradigmi", nel libro con Jervis si è occupato. azionalità negata. Psichiatria e Antipsichiatria in Italia". Cosa intendono gli esponenti di "Stop OPG" quando parlano di "paradigma manicomiale"? Quale è il retroterra storico-culturale di queste posizioni?


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