Vivere per la proposta di legge Eutanasia Legale

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venerdì 28 ottobre 2011

Notizie molto preoccupanti dall'Uganda, ritorna la Pdl contro persone gay. Rischio pena di morte. Omofobia in aumento Informati gli organismi Ue

UGANDA: LA PROPOSTA DI LEGGE CHE PERSEGUITA LE PERSONE GAY NUOVAMENTE
IN DISCUSSIONE IN PARLAMENTO. IN AUMENTO GLI ATTI DI OMOFOBIA NEL
PAESE.

CERTI DIRITTI HA INFORMATO L'UE, L'OSCE E LE ONG CHE SI OCCUPANO DELLA
DIFESA DEI DIRITTI CIVILI E UMANI DELLA SITUAZIONE IN UGANDA.

Roma, 27 ottobre 2011

Comunicato Stampa dell'Associazione Radicale Certi Diritti:

In Uganda la proposta di legge contro le persone gay è stata
reinserita ieri nell'agenda parlamentare. Il testo della proposta di
legge  è rimasto più o meno lo stesso di quello della scorsa
legislatura. Nel testo sono state incrementate le aggravanti per gli
atti omosessuali con forti rischi che la pena di morte, in alcuni
casi, tramite altri articoli di legge in vigore, si possa applicare
molto facilmente.

Il principale sostenitore del disegno di legge, è il deputato David
Bahati, che l'anno scorso ha difeso il disegno di legge per Rachel
Maddow, oggi è  il presidente del partito di governo NRM.

Le pressioni internazionali sembrano non avere in questo momento
effetto sui parlamentari; per molti di loro tali pressioni non possono
interferire con alcuni aspetti della cultura e delle credenze
ugandesi. Il Governo ugandese, che è in difficoltà per cause collegate
alla sua azione autoritaria, potrebbe cercare di usare nuovamente il
decreto per sviare l'attenzione anche se molti paesi occidentali,
donatori, hanno detto che in caso di approvazione della legge
bloccherebbero gli aiuti.

Pare che se la proposta di legge arriva al voto, molto probabilmente
verrà approvata, senza che il Presidente Yowery Musaveni  possa
opporsi, nemmeno con il suo potere di veto.

Alcuni attivisti di Ong locali segnalano che a Kampala c'è un
incremento di atti di omofobia e molti di loro sono dovuti intervenire
per garantire forme di protezione e aiuto alle persone omosessuali e
ad alcune Associazioni. In questi giorni sono state attaccate
violentemente due sedi di organizzazioni Lgbt e c'è stato un tentativo
di aggressione nei locali di Sexual Minorities Uganda (l'Associazione
nella quale militava David Kato Kisule). Inoltre è stata incendiata la
casa di un attivista che fortunatamente e' riuscito a scappare dal suo
letto prima che la casa venisse distrutta quasi. Un paio di locali di
ritrovo per lesbiche e gay sono stati chiusi.

La leader ugandese di Smug,  Kasha Jacqueline Nabagesera, è costretta
a nascondersi per paura di rimanere a lungo nello stesso posto. La
polizia e le forze di sicurezza regolarmente la fermano e la
minacciano.

A Ginevra la delegazione del Governo ugandese, durante la revisione
del rapporto sullo stato dei Diritti Umani, ha riaffermato che la
proposta di legge e' un atto parlamentare e che in quanto tale il
governo non può fare nulla per bloccarlo.

L'Associazione Radicale Certi Diritti ha immediatamente informato i
partecipanti al Congresso di Ilga-Europe, i membri dell'Intergruppo
Lgbt al Parlamento Europeo, Matteo Mecacci,  Presidente della
Commissione Democrazia, Diritti umani e questioni umanitarie
dell'Assemblea parlamentare dell'Osce, di quanto è venuta a conoscenza
nella speranza che si attivino quanto prima tutte le azioni politiche
necessarie.

1 commento:

ilGrandeColibrì ha detto...

Intanto anche il Commonwealth volta le spalle ai diritti gay: link