Commissione europea: Vietare agli omosessuali di donare il sangue è contro il diritto comunitario

8 set 2011
La Commissione europea ha recentemente affermato che il diritto comunitario non riconosce i divieti diffusi sulle donazioni di sangue da parte di uomini gay e bisessuali in diversi paesi dell'UE. Le Autorità sanitarie nazionali spesso sostengono di essere in sintonia con una direttiva europea del 2004  per giustificare tali divieti.
Il commissario europeo John DalliAnswering ha posto un quesito scritto ai membri del Parlamento europeo, cui la Commissione europea ha risposto spiegando che il diritto comunitario non sancisce un divieto generale di donazioni di sangue da parte di uomini gay o bisessuali.
John Dalli, commissario europeo per la Salute e la politica dei consumatori, ha spiegato che il diritto comunitario ha voluto escludere coloro che sono "ad alto rischio di contrarre gravi malattie infettive" a causa del loro "comportamento sessuale". Dalli ha sottolineato che "'il comportamento sessuale' non si identifica con l' "orientamento sessuale'".
La Commissione ha anche osservato che, nell'attuazione del diritto dell'Unione europea, gli Stati membri non devono discriminare sulla base dell'orientamento sessuale. Ciò significa che un divieto generalizzato a tutti gli uomini gay e bisessuali secondo il diritto comunitario sarebbe illegale .
Tuttavia, la maggior parte dei paesi hanno stabilito che il divieto di donazione di sangue riguarda ogni uomo che abbia rapporti sessuali con uomini, ovvero includendo di fatto tutti i gay e bisessuali.
L'Eurodeputato Michael Cashman, Co-Presidente dell'Intergruppo del Parlamento europeo per i diritti LGBT, ha detto che la risposta della Commissione "fa molta impressione. Il Commissario John Dalli ricorda agli Stati membri che si tratta di individui che sono a rischio, non di gruppi. Essere gay o bisessuale non può automaticamente costituire una minaccia per la salute pubblica, mentre invece i comportamenti sessuali a rischio negli uomini o donne, gay o etero, sono un rischio reale. Spero che il governo britannico dopo l'annuncio di oggi preferisca le prove scientifiche ai pregiudizi ".
 Commentando ulteriormente la risposta della Commissione, l'eurodeputato Sirpa Pietikäinen , Vice-Presidente dell'intergruppo LGBT e membro della commissione per la sanità pubblica ha aggiunto: "E 'nostra massima priorità  prenderci cura della salute pubblica, e quindi curare la qualità del sangue donato. Ma i ministri della salute devono tener presente che l'orientamento sessuale, l'origine etnica e i tratti di identità sono completamente irrilevanti per la salute di una persona. Negare la donazione di sangue da parte di questi gruppi è discriminatorio e va completamente contro la logica. "
In relazione a questa risposta della Commissione, il governo britannico dovrebbe annunciare in giornata che sarà tolto il divieto a vita sulla donazione di sangue per gli uomini che abbiano rapporti sessuali con uomini, sostituendolo con un 1-10 anni differimento.