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mercoledì 26 gennaio 2011

GAY/REGNO UNITO: SALVIAMO ALVIN GAHIMBAZE DALLA DEPORTAZIONE IN BURUNDI

COMUNICATO STAMPA

26 gennaio 2010


GAY/REGNO UNITO: SALVIAMO ALVIN GAHIMBAZE DALLA DEPORTAZIONE IN BURUNDI


NEL GIORNO DELLA MEMORIA - CHE RICORDA ANCHE LE VITTIME DELL'OMOCAUSTO - IL GRUPPO EVERYONE LANCIA CAMPAGNA INTERNAZIONALE "BLOODY HANDS" E CHIEDE AL REGNO UNITO DI SALVARE IL RAGAZZO GAY E INTERROMPERE LE DEPORTAZIONI DI PROFUGHI OMOSESSUALI VERSO TRAGICHE PERSECUZIONI


"Alvin Gahimbaze, omosessuale originario del Burundi, è a rischio di imminente deportazione dal Regno Unito, dove è stata definitivamente respinta - con una sentenza di appello del 6 gennaio scorso del tribunale per l'Immigrazione e l'Asilo di NewPort - la sua richiesta di asilo come rifugiato".

Lo denuncia il Gruppo EveryOne, organizzazione internazionale per i diritti umani, che ha ricevuto ieri in tarda serata una richiesta d'aiuto disperata dal giovane gay, attualmente rinchiuso nel carcere Horfield di Bristol, in uno stato psichico di totale prostrazione.


"Alvin, che il 2 maggio prossimo compirà 27 anni," spiegano i co-presidenti di EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, "è nato a Rumonge e a soli nove anni è stato costretto a fuggire dalla guerra civile tra gli Hutu e la minoranza Tutsi, cui egli appartiene, dopo che i suoi genitori, 3 suoi fratelli, lo zio e una cuginetta, oltre a numerosi parenti e amici, sono stati massacrati nel corso degli scontri tra le due etnie.

Dopo essersi rifugiato in un campo profughi, Alvin ha raggiunto nel 2000, assieme alla sorella, unica sopravvissuta della famiglia, la città di Bristol".

In seguito alla sua richiesta di asilo come rifugiato perché gay e già perseguitato in patria per la propria etnia, il Gruppo EveryOne ha inviato alle istituzioni del Regno Unito e all'Ambasciata Britannica in Italia un dossier dove venivano sottolineate le persecuzioni che Alvin, in quanto omosessuale, avrebbe subito ove fosse stato forzosamente rimpatriato.


"Nonostante tutto" spiegano i rappresentanti dell'organizzazione umanitaria, "la prima richiesta di asilo è stata respinta e il Giudice per l'immigrazione, in appello, ha negato la possibilità di asilo nel Regno Unito, giudicando Alvin poco credibile relativamente alla sua omosessualità e comunque persona non a rischio, nel Burundi, come Tutsi e come gay.


E' di queste ore la notizia che Alvin sta per essere trasferito in un vicino Removal Centre, per essere poi imbarcato su un aereo diretto  in Burundi".

Si ricorda che la guerra civile in Burundi tra Tutsi e Hutu è proseguita fino a pochissimi anni fa, mietendo oltre 150mila vittime e facendo sì che fossero centinaia di migliaia i profughi rifugiatisi nei Paesi vicini o in Europa.


Inoltre, nell'aprile del 2009 il presidente del Burundi Nkurunziza ha fatto approvare una legge che introduce il reato di omosessualità, e prevede per gay e lesbiche sorpresi in atti omosessuali il carcere da due mesi a tre anni, assieme al pagamento di un'ammenda che va da 50.000 a 100.000 franchi


"Chiediamo al Regno Unito e alla Comunità internazionale che Alvin sia al più presto rimesso in libertà" continuano Malini, Pegoraro e Picciau, "e che gli sia garantito il diritto alla vita e alla protezione internazionale, come impongono la Convenzione di Ginevra e le Carte internazionali sui Diritti Umani".


Nel Giorno della Memoria 2011, che ricorda anche le vittime dell'Omocausto, il Gruppo EveryOne lancia la campagna internazionale "Bloody Hands" per salvare Alvin dall'imminente deportazione dal Regno Unito e dalla conseguente persecuzione in Burundi:


"Invitiamo tutti a inviare via posta, mail e fax alle maggiori istituzioni del Regno Unito, tra cui la Regina Elisabetta II, il Primo Ministro, l'Home Office, nonché al carcere di Bristol dove Alvin è detenuto, lettere con le impronte rosse delle nostre mani, per dire no allo spargimento di altro sangue innocente e no alla negazione del diritto alla protezione internazionale per gli omosessuali perseguitati.

Il Regno Unito ha intrapreso una politica pericolosa: negare la persecuzione di gay e lesbiche nei Paesi che criminalizzano l'omosessualità oppure mettere in dubbio la buona fede dei gay e delle lesbiche richiedenti asilo, chiedendo loro prove impossibili da fornire o umilianti. Imbarcare Alvin sul volo verso il Burundi significa uccidere un innocente, dopo aver distrutto la sua dignità di essere umano e annichilito la sua libertà" concludono gli attivisti.

EveryOne si appella a tutta la società civile, dalla politica al mondo dell'associazionismo, dalle ONG per i diritti umani ai semplici cittadini, fino all'Unione europea e all'Alto Commissario per i Rifugiati delle Nazioni Unite, affinché vi sia una risposta perentoria alla volontà del Regno Unito di far perseguitare i perseguitati, ordinando deportazioni illegittime di rifugiati a rischio e di fatto avvallando la persecuzione ai danni di lesbiche e gay nei propri Paesi di origine.


Sul sito www.everyonegroup.com sono presenti le istruzioni per partecipare alla campagna, con tutti gli indirizzi - postali e telematici - cui recapitare le "Bloody hands" per la vita di Alvin Gahimbaze. 


Per ulteriori informazioni:

Gruppo EveryOne

+39 393 4010237 :: +39 331 3585406 :: +39 334 3449180

info@everyonegroup.com :: www.everyonegroup.com 


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Indirizzi postali, fax ed e-mail cui inviare le lettere con con le impronte rosse delle nostre mani:


Ambasciata Britannica in Italia

Via XX Settembre 80a 00187 Roma

Fax: (0039) 06 4220 2334

InfoRome@fco.gov.ukChristopher.Layden@fco.gov.uk

Pierluigi.Puglia@fco.gov.ukromePoliticalSectionEnquiries@fco.gov.uk


UK Ministry for Immigration

Hardy House , The Street , Bethersden, Ashford, Kent TN26 3AG 

Fax: +44 (0)1233 820111 

Email: ashfordconservatives@btconnect.com


UK Permanent Representation to the EU

Avenue d'Auderghem, 10

1040 Brussels

Fax: +44  (0)2 287 83 98


UK Prime Minister

10 Downing Street,

London, SW1A 2AA

Fax: +44 (0) 2079250918


Her Majesty The Queen

Buckingham Palace

London SW1A 1AA

E-mails:

eva.omaghomi@royal..gov.ukmelissa.morris@royal.gsx.gov.uk,William.scott@royal.gsx.gov.ukben.overlander@royal.gsx.gov.ukgemma.smith@royal.gsx.gov.uk,rhgc@royal.gsx.gov.ukprinces.charities@royal.gsx.gov.ukpow.personnel@royal.gsx.gov.uk,timeline@royal.gsx.gov.uk


UK Home Office

Direct Communications Unit

2 Marsham Street

London SW1P 4DF

public.enquiries@homeoffice.gsi.gov.uk

Fax: +44 (0)20 7035 4745


UK Ministry of Justice

102 Petty France,  London, SW1H 9AJ, United Kingdom

Fax: +44 (0)20 3334 4455


UK Border Agency

Lunar House

40 Wellesley Road, Croydon, Surrey CR9 2BY

Fax: +44 (0) 800 389 8289

E-mail:  UKBApublicenquiries@ukba.gsi.gov.uk


UK Immigration Matters

Clarendon House, Shenley Road,

Herts, WD6 1AG - United Kingdom

E-mail: info@immigrationmatters.co.uk


HMP Bristol 

19 Cambridge Road, Bristol, BS7 8PS

Fax: +44 (0) 117 372 3113



Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne
+39 393 4010237 :: +39 331 3585406 :: +39 334 3449180


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