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Alba Montori su Facebook

giovedì 1 aprile 2010

Esiti elettorali: no, non ci arrendiamo, continuiamo a lottare!

Ricevo da Marco (Pannella) queste valutazioni sull'esito elettorale che condivido.

Ciao Alba,
avevo premesso questa estate a più riprese che ritenevo che l'inverno che si avvicinava sarebbe stato sicuramente il più duro dei 50 anni di lotte che abbiamo percorso.

Siamo stati sul punto di vincere in Lazio e in Piemonte, si è vinto in Puglia. Questo è un dato che occorre tenere presente. Questa forza ci sarà se ne siamo consapevoli anche domani, e abbiamo il problema di proseguirla, perché è stata la forza che stava per tradursi in un successo per lo schieramento meno antidemocratico del nostro paese.

Questo è stato possibile grazie alla rottura con la politica infausta di Veltroni, Franceschini e D’Alema e con una maturazione di autonomia da parte di Bersani. Infatti in Puglia le cose sono andate bene perché è finita la situazione dalemiana. Al segretario del Pd va riconosciuto anche il merito di essersi assunto la responsabilità di una scelta difficile come quella della Campania, che può essere fioriera di una alternativa politica. Per il resto Bersani ha scelto di valorizzare l’alleanza politica con i radicali in Piemonte e in Lazio e di combattere con noi questa battaglia.

Nel valutare gli esiti elettorali, dobbiamo tenere presente che per far fuori la Bonino si sono mossi uno Stato, la città del Vaticano, e il presidente del Consiglio ufficialmente. Il presidente del Consiglio, che facendo strame di diritto, come al solito, ha fatto un'azione davvero inaudita per constrastare la candidatura di Emma, ha occupato da solo mediamente il 50% degli spazi dei telegiornali di Rai e Mediaset. Quando mai è accaduta una cosa del genere?

Siamo arrivati a pochissimo dalla vittoria, considerando anche di dover scontare l'eredità Marrazzo e quella del Pd romano.

Quindi complimenti e auguri a Renata Polverini. Complimenti perché ha lottato, ci ha sperato, ci ha creduto. Auguri perché dobbiamo renderci conto che alla presidenza della Regione ci sarà una persona oggettivamente debole rispetto alle forze vere che hanno consentito di battere in queste condizioni Emma.

La nostra è stata una sconfitta elettorale, ma non politica. Il patrimonio c'è, tanto che deve iniziare oggi un dibattito tanto difficile, quanto necessario sulle sorti dei democratici in Italia, dell'area democratica, quindi anche del Partito democratico.

http://www.boninopannella.it/sostienici


La linea Bersani è fondamentale, ma va valorizzata, spiegata politicamente. Occorre chiedere che il dibattito si apra. Se solo ci sarà questa discussione, io personalmente tornerò a chiedere la tessera del Pd.

Vogliamo giudicare Berlusconi che sceglie di proporre come ministro degli esteri di mezzo miliardo di europei Massimo D'Alema, il comunista? E che subita questa sconfitta a livello europeo, subito nomina lo stesso D'Alema presidente della Commissione di vigilanza sui servizi segreti, che tutti noi sappiamo costituiscono una struttura di riserva della politica estera di un paese? Possibile che di questo non si discuta nel Partito democratico?

La Peste italiana sarà tra poco il dossier ufficiale giuridico con cui coinvolgeremo la giustizia europea, quella internazionale e ogni altra. Magari anche quella di altri Stati europei, con quella seria trovata della richiesta di asilo politico in un altro paese europeo. Questo può consentirci seriamente di far giudicare la realtà costituzionale e giuridica italiana, alla luce degli accordi costituitivi dell'Unione europea negli altri 26 stati.

Tutti sappiamo che dove c'è strage di democrazia c'è strage di popoli. Questo la gente lo comincia a capire in Italia, se si pensa che in questi sessant'anni siamo riusciti ad arrivare a una situazione di disastro e di dissesto idrogeologico per il quale il 58% del territorio nazionale è in serio pericolo costante. Lo vediamo e lo leggiamo sempre più costantemente, e cominciamo probabilmente a renderci conto di quanti muoiono davvero per tumore e altre malattie in altre zone precise del nostro territorio. Si tratta già probabilmente di molte migliaia di persone.

E' grazie alla nostra forza militante che abbiamo un dossier con un insieme di iniziative giudiziarie in corso. Conosco centinaia di compagni avvocati, giuristi democratici che potrebbero essere davvero una forza temibile nell'oggi. Avete visto per le nostre due o tre iniziative sul piano delle liste quello che è successo, sono venute fuori 25 anni di illegalità. Hanno avuto un effetto dirompente.

Dobbiamo cominciare a parlare, all'interno del patto di consultazione che abbiamo con il Pd, dell'organizzazione militante di una forza nonviolenta di massa. Fintanto che la lotta non diventa nonviolenta non solo per i radicali, noi andiamo a sbattere dinanzi al degrado che sta distruggendo il nostro paese a tutti i livelli.

Abbiamo un bisogno estremo dei versamenti e delle iscrizioni. Perché potremo magari ancora andare avanti nell'attuale situazione, ma non possiamo continuare a sfidare il destino ritenendo davvero che mille, duemila, tremila persone per sessant'anni, riescono a salvare il loro paese da sole.

Puoi farlo subito, tramite internet, seguendo il link qui sotto:

http://www.boninopannella.it/sostienici


Ho voluto condividere con te queste mie valutazioni sull'esito elettorale. Spero che vorrai continuare a sostenerci nelle proposte di lotta per l'alternativa democratica che credo saremo all'altezza di continuare a proporre e incardinare.

Grazie per l'attenzione

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