Ricordiamo che il Vescovo di Grosseto, Monsignor Babini, ha detto testualmente: “Mi fa ribrezzo parlare di queste cose e trovo la pratica omosessuale aberrante, come la legge sulla omofobia che di fatto incoraggia questo vizio contro natura.” Naturalmente vi sono state delle opinioni apertamente contrarie alle parole di Babini, ma anche delle voci a favore delle sue idee, come quella del Consigliere comunale Luca Montemaggi, che si è schierato a favore del religioso, ed ha criticato l’atteggiamento delle associazioni Lgbt.
Tra queste, una che ha voluto esprimere il suo totale disappunto nei confronti delle posizioni del vescovo, è stata GayLib, per voce di Enrico Oliari, presidente dell’associazione gay di centrodestra.
“A differenza di ciò che ha affermato il presule – ha dichiarato Luisella Audero, referente dell’associazione per la Toscana – le lesbiche e i gay non si fanno vanto di niente, bensì alzano la testa per rivendicare i diritti civili e la dignità di esistere alla luce del sole. Personalmente non entro nel merito della comunione che egli negherebbe a Vendola, ma non si arroghi il diritto di giudicare, perché sarà giudicato”.
“La legge anti-omofobia, – conclude Luisella Audero – che Babini vede come un incoraggiamento al vizio esattamente come il Vaticano intendeva la moratoria contro la pena di morte per i gay nei paesi arabi, serve in una società dove i gay e le lesbiche, cittadini come tutti, sono discriminati, offesi, pestati e uccisi per via del loro orientamento affettivo e sessuale“.
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