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domenica 11 ottobre 2009

10 ottobre 2009

Giornata mondiale contro la pena di morte

La giustizia americana è infallibile e perfetta. Che sia amministrata con il patteggiamento (se io do una cosa a te, poi tu dai una cosa a me) o, molto raramente, da una giuria, Essa non sbaglia MAI. Lo dimostra, al di la di ogni ragionevole dubbio, il risibile numero di cosiddetti innocenti che sono usciti dalla prigione o dal braccio della morte. Persone che solo quei bugiardi patentati degli abolizionisti possono chiamare innocenti, visto che in realtà sono dei colpevoli sfuggiti al giusto castigo solo grazie a qualche tecnicismo giudiziario.

Per noi cinici europei questa fede senza limiti nella giustizia appare mal riposta e, negli altri paesi di common law, la liberazione di alcuni condannati innocenti ha creato grande sconcerto e l’istituzione di commissioni d’inchiesta. Al contrario i più di duecento “graziati” dal Dna non sembrano avere spostato più di tanto l’insieme dell’opinione pubblica americana.

Recentemente l’infallibilità della giustizia statunitense è stata “dimostrata” dal District Attorney Joushua Marquis e le sue lodi “cantate” dal giudice della Corte Suprema Antonin Scalia nella sentenza Kansas contro Marsh. (**)

Ma i fatti hanno la testa dura e uno di questi si chiama Cameron Todd Willingham.

Willingham è stato condannato a morte per avere assassinato le sue bambine incendiando la casa dove dormivano. Lui si è dichiarato innocente fino all’ultimo respiro e ha rifiutato il patteggiamento che gli avrebbe salvato la pelle. Poco prima dell’esecuzione il famoso chimico Gerald Hurst aveva sollevato fortissimi dubbi sul fatto che l’incendio fosse doloso. Secondo lui era stato accidentale.

Purtroppo la sua perizia non infranse la determinazione del Governatore del Terxas Rick Perry di far fuori Willingham e a nulla valsero le richieste di sospendere l’esecuzione. Così Cameron Todd Willingham fu ucciso il 17 febbraio 2004 e le sue ceneri sparse sulla tomba delle bimbe.

Il caso però rimase aperto e il Chicago Tribune continuò a investigare e altri esperti giunsero alle conclusioni di Hurst: l’incendio non era stato doloso (arson) e quindi Willingham era innocente.

Probabilmente la sua storia sarebbe rimasta insabbiata come è accaduto per Ruben Cantu, Carlos De Luna, Larry Griffin e altri possibili innocenti uccisi, se non fosse che il Parlamento texano ha istituito la Texas Forensic Science Commission.

La TFSC non è nata per bontà d’animo, ma per porre rimedio alle abissali incompetenze che affliggono i laboratori di polizia dentro e fuori il Texas. Gli scandali, da Oklahoma City alla chiusura dello Houston Police Department Laboratory, non si contano più e la sola Contea di Dallas ha, grazie al DNA, rimesso in libertà 18 innocenti. Non sono più solo gli abolizionisti a chiedersi quanti siano gli innocenti fra i 2.500.000 detenuti americani e fra i 3.300 condannati a morte: e quanti siano stati i “giustiziati” che non hanno avuto la possibilità di aggrapparsi a quel test.

Per Willingham la commissione ha chiesto una perizia a Craig Beyler, il più famoso esperto americano di incendi dolosi, e costui è stato chiarissimo: l’incendio in cui sono morte le piccole Willingham NON era doloso e la logica conclusione è che il Texas ha “giustiziato” una persona innocente. No arson, no crime.

Beyler avrebbe dovuto testimoniare di fronte alla commissione venerdì 3 ottobre e per il Governatore sarebbe stato un venerdì di passione, se non si fosse ricordato che le cariche di due membri e del presidente erano scadute e così li ha sostituiti su due piedi in modo che il nuovo presidente potesse rinviare sine die l’audizione di Beyler.

Una tale sfacciataggine ha sollevato un putiferio in tutta la stampa americana che la paragona al “Saturday night massacre” (quando il presidente Nixon tentò di salvarsi dallo scandalo Watergate cacciando lo special prosecutor Archibald Cox), ma la faccenda va ben oltre le miserabili fregole elettorali texane.

Quella del governatore Perry è stata una clamorosa ammissione di colpevolezza. Con il suo goffo tentativo di schivare la verità l’ha resa ancora più evidente: lo stato del Texas ha ucciso una persona innocente e lo ha fatto pur sapendo che c’erano fortissime probabilità che lo fosse.

I forcaioli americani tacciono o farfugliano giustificazioni, ma la foresta di Birnan sta salendo e il tempo della pena di morte americana è alla fine.


Claudio Giusti
Via Don Minzoni 40, 47100 Forlì, Italia
Tel. 39/0543/401562 39/340/4872522
e-mail giusticlaudio@aliceposta.it

http://www.osservatoriosullalegalita.org/special/penam.htm


(**) Joshua Marquis, DA della Contea Clatsop (Astoria) in Oregon, lo ha spiegato in diverse occasioni ed è stato così convincente da avere l’onore d’essere citato da Anthonin Scalia in Kansas contro Marsh. Marquis ha diviso il piccolissimo numero di innocenti con l’immensa quantità di condanne emesse dalle corti Usa, dimostrando così che il tasso di successo della giustizia statunitense è del 99,973 per cento.

“Only 27 factually wrong felony convictions out of every 100,000!” and “That would make the error rate [in felony convictions] .027 percent - or to put it another way, a success rate of 99.973 percent.”
Justice Scalia in Kansas v Marsh, concurring


Questo scritto è dedicato a Paola Biondi, che avrebbe voluto andare in pensione e avere dei nipotini.

2 commenti:

Texas Moratorium Network ha detto...

We must put pressure on Perry to release all information dealing with the Willingham execution. Rick Perry is continuing to hide information and cover up whether Texas executed an innocent person. The same information that Perry is now refusing to release has been released before. In 2003, there was an article by Alan Berlow in The Atlantic ("Texas Clemency Memos") that discussed and contained copies of execution day memos sent to Governor George W Bush from his staff, including many written by his legal counsel Alberto Gonzales. According to Berlow: "Gonzales never intended his summaries to be made public. Almost all are marked CONFIDENTIAL and state, "The privileges claimed include, but are not limited to, claims of Attorney-Client Privilege, Attorney Work-Product Privilege, and the Internal Memorandum exception to the Texas Public Information Act." I obtained the summaries and related documents, which have never been published, after the Texas attorney general ruled that they were not exempt from the disclosure requirements of the Public Information Act".

Call Perry's office at 512 463 1782 and demand that he release all information.

Sent him an email through his website here.

Sign the petition to Governor Rick Perry and the State of Texas to acknowledge that the fire in the Cameron Todd Willingham case was not arson, therefore no crime was committed and on February 17, 2004, Texas executed an innocent man.

AMg ha detto...

Per chi non ha dimestichezza con l'inglese una traduzione rapida del commento

Dobbiamo esercitare pressione su Perry,per far pubblicare tutte le informazioni che si occupano dell'esecuzione di Willingham. Rick Perry sta continuando a nascondere le informazioni e persiste nell'occultare che il Texas ha giustiziato una persona non colpevole. Le stesse informazioni che Perry ora sta rifiutando di pubblicare sono state già pubblicate prima. Nel 2003, c'era un articolo di Alan Berlow nell'Atlantico ("Texas Clemency Memos") con un'ampia discussione e le cui copie contenute degli appunti del giorno di esecuzione sono state trasmesse al Governatore George W Bush dal suo personale, assieme a molti scritti dal suo consigliere giuridico Alberto Gonzales. Secondo Berlow: " Gonzales non ha mai voluto rendere pubblici i suoi sommari. Quasi tutti sono contrassegnati come CONFIDENZIALE e sono condizionati, " I richiami all'attenzione richiesti sono accolti, ma non si limitiano solo a questo, perchè vi si richiama il privilegio relativo al rapporto Avvocato-Cliente, quello dell' opera dell'avvocato e quello relativo al recepimento contenuto nel memorandum dell' Atto Pubblico di Informazione del Texas.
"Ho ottenuto i sommari ed ho riportato la documentazione, ma i documenti non sono stati mai pubblicati, dopo che l' Attorney General del Texas ha stabilito che possedevano i requisiti per essere inseriti nell' Atto Pubblico di Informazione del Texas".

con l'occasione ringrazio Texas Moratorium Network