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giovedì 17 settembre 2009

GAY, FIRENZE. GRUPPO EVERYONE: “INNEGABILE PREMEDITAZIONE DEL PESTAGGIO. INCOMPRENSIBILE TENTATIVO DELLA PROCURA DI RIDIMENSIONARE IL CASO”

Mentre si moltiplicano in tutta Italia le manifestazioni e le fiaccolate spontanee contro la violenza omofoba, per riaffermare con forza il diritto al rispetto e all'incolumità dalla società e dalla politica, dovuto anche ai cittadini LGBT, le violenze ed i pestaggi non cessano, purtroppo, alimentate dalla convinzione largamente diffusa che chi è LGBT non sia uguale agli altri.

Questa convinzione è il frutto mostruoso e incivile di una subspecie di cultura sessista, autoritaria, acritica e illibertaria che da secoli ha dominato incontrastata la società dettando le sue regole ed imponendole con la violenza istituzionalizzata contro chi non volesse/potesse uniformarvisi. Contro queste forme di negazione della libertà personale ormai da sessant'anni la Costituzione Italiana stabilisce una seri e di principi fondamentali, tuttora inapplicati, ignorati, mistificati spesso proprio da chi si dovrebbe quotidianamente fare carico invece di farlo, poichè il potere cattolico/vaticano nel nostro paese non ha mai permesso che ciò venisse realmente realizzato.

Anzi, l'estendersi nel nostro Paese della presenza islamica, con le sue connotazioni più integraliste ed omofobe, ha ridato vigore alla violenza sessista già presente, contro le donne, contro gli omosessuali, per cui libertà che sembravano acquisite vengono rimesse addirittura in discussione e chi ha comportamenti sessisti si sente praticamente autorizzato alla violenza, da quella della discriminazione quotidiana a quella più cruenta e criminale.

Per cui capita che a Firenze, culla del Rinascimento Italiano e luogo di grande spessore culturale diffuso, a fronte di un episodio di inaudita criminale violenza l'autorità giudiziaria pretende "di ridimensionarlo" come se fosse cosa di poco conto...

A Roma un episodio analogo, che rischiava di essere "ridimensionato " dal giudice, ha trovato un accusatore d'eccezione ( eccezione perchè è la prima volta che accade) nel Sindaco della città, che si è costituito parte civile.

alba


COMUNICATO STAMPA

Milano, 15 settembre 2009


GAY, FIRENZE. GRUPPO EVERYONE: “INNEGABILE PREMEDITAZIONE DEL PESTAGGIO. INCOMPRENSIBILE TENTATIVO DELLA PROCURA DI RIDIMENSIONARE IL CASO”

Apprendiamo oggi che il procuratore di Firenze Quattrocchi, parlando del caso dell’aggressione al ragazzo gay di mercoledì notte, avrebbe dichiarato che “Non si tratta di un’aggressione omofoba premeditata”. Il Gruppo EveryOne, organizzazione internazionale per i diritti umani, esprime incredulità e preoccupazione per questa affermazione, che intende alleggerire l’accusa nei confronti di Luca Campanoni, l’uomo, ritenuto colpevole del pestaggio, arrestato domenica mattina dalla Squadra Mobile di Firenze.

Riteniamo infondato parlare di non premeditazione omofoba quando gli aggressori hanno atteso per quasi due ore all’esterno di un locale l’uscita della loro vittima che poi hanno freddamente massacrato di botte. Esprimiamo sdegno contro il tentativo da parte delle autorità di sminuire un episodio gravissimo a chiaro sfondo omofobico.

Secondo diversi articoli apparsi sulla stampa, inoltre, risulta che l’altro uomo, che ha atteso la giovane vittima insieme al Campanoni, non sia indagato: quantomeno è responsabile di favoreggiamento, in quanto non ha chiamato la forza pubblica conoscendo le intenzioni dell'aggressore, quindi di omissione di soccorso, poiché ha lasciato il ragazzo in un lago di sangue.

Ricordiamo che i sanitari che stanno curando la vittima hanno definito come "un miracolo" il fatto che sia sopravvissuta a un simile pestaggio. Va rilevato inoltre che il giovane impiegherà mesi a guarire e porterà numerose placche di metallo fra le ossa del capo per tutta la vita.

Chiediamo al Ministero dell’Interno di fare chiarezza quanto prima sulle dichiarazioni della Procura riportate dalla stampa. Se infatti venissero confermate, e non smentite, ci troveremmo di fronte a una forma di discriminazione istituzionale i cui esiti potrebbero scatenare nuova violenza omofobica, quando il numero di episodi di violenza a sfondo omofobico aumentano in misura preoccupante e quasi mai vengono denunciati da vittime particolarmente vulnerabili.


Segnaliamo che proprio in data odierna il Codacons ha diramato una nota in cui avverte la comunità gay internazionale di evitare viaggi in Italia, sottolineandone il coefficiente di pericolo, proprio a causa delle gravi e reiterate violenze contro i gay.

Per ulteriori informazioni:

Gruppo EveryOne

+39 331 3585406 :: +39 334 8429527

info@everyonegroup.com :: www.everyonegroup.com

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