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mercoledì 16 settembre 2009

Legge anti-omofobia: tutti in lotta per il nulla


di Enrico Oliari – www.oliari.com

Che si tratti dell’allargamento della Legge Mancino o di un articolo del codice penale creato ad hoc, quella della legge anti-omofobia è oggi la battaglia più importante (e forse la sola rimasta) del movimento omosessuale italiano. E l’unica che fino ad oggi ha trovato disponibilità presso la maggioranza di centro-destra, con il ministro Carfagna favorevole alla proposta di Legge dell’onorevole Concia, il presidente della Camera Fini che convoca le associazioni gay ed il sindaco di Roma Gianni Alemanno che (ma ormai è un pellegrinaggio della giunta capitolina) va in visita al Gay Village della comunistissima Imma Bataglia.

Un Centro-destra rivoluzionario che finalmente si pone di pari passo alle formazioni simili del resto d’Europa? Un ultimo lembo del giustizialismo atavico di una piccola parte del PDL? Macchè, quella della legge anti-omofobia è sicuramente la cosa meno costosa intermini politici che la classe di maggioranza possa oggi dare, anche perché in un’Europa dove i gay si sposano o si uniscono un po’ dappertutto qualcosa bisogna pur fare per dimostrare Urbi et Orbi un minimo di laicità. E chi potrebbe dire di no ad una giustizia più severa ed a un poliziotto di quartiere in più nelle gay street italiane?

D’altro canto il movimento gay non chiede di meglio di un po’ d’attenzione ed in nome della proposta Concia è disposto a rinunciare persino al matrimonio fra persone dello stesso sesso (lotta ormai cara solo a qualche liberale e agli autentici radicali); tuttavia a ben guardare nel nostro paese non è la “fobia” a mancare, bensì la “omo”, dal momento che ancora oggi la stragrande maggioranza delle persone omosessuali si vergognano del proprio orientamento al punto da pensarci due volte prima di presentare denuncia contro l’aggressore.

L’Italia tutta non ha mai avuto una tale ondata di omofobia, ma di certo non perché vi siano più gay visibili di qualche anno fa: chissà se il ragazzo accoltellato dal cerebroleso Svastichella avrebbe presentato denuncia se al posto di una lama fosse girato un solido ceffone… sulla stampa non si è andati più in là delle iniziali o del semplice nome, ma la stessa cosa vale per la moltitudine di attacchi omofobici che stanno costellando la cronaca di questi tempi con tanto di attentati terroristici a suon di bombe carta (che poi erano semplici petardi).

Botte, bombe, coltelli… davvero una legge contro l’omofobia sortirebbe l’effetto di fermare la mano dell’omofobo violento? Diciamoci la verità, il ladro ruba sia che gli si diano due anni, sia che glie ne si diano tre e comunque cercherebbe di non farsi beccare… la proposta di Legge Concia rischia così di essere semplicemente una cura palliativa inefficace, mentre il nostro paese necessita di una più radicale cura preventiva: solo nelle società in cui i gay sono percepiti come persone “normali” si ha un reale decremento del tasso di omofobia e questo avviene laddove gli omosessuali hanno i diritti e i doveri di tutti, laddove non è lo Stato per primo a ritenerli cittadini di serie “B” o, peggio, dei peccatori immorali.

Il processo di “normalizzazione” sociale dell’omosessuale rappresenterebbe una piccola rivoluzione culturale scomoda per tutti, quasi ingombrante, dal momento che obbligherebbe lo Stato a trattare gli omosessuali alla stregua degli altri cittadini riconoscendo loro, ad esempio, il diritto si sposarsi o di unirsi civilmente, mentre richiederebbe a tutti gli omosessuali italiani la dignità di metterci la faccia e di non lasciare ai soliti pochi leaders delle associazioni la foto di prima pagina.

Oddio… riconoscere il matrimonio omosex? Dire al papà che sono gay? Meglio la legge anti-omofobia.


Enrico Oliari
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www.oliari.com
- Enrico Oliari, "Omosessuali? Compagni che sbagliano - Omosessualità e comunismo: ciò che non bisogna sapere" (Prospettiva ed.). - Vedi in www.oliari.com/libro2.html
- Enrico Oliari, "L'omo delinquente. Scandali e delitti gay dall'Unità a Giolitti" (Prospettiva ed.). Vedi in www.oliari.com/omodelinquente.html

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