USA: PENA DI MORTE TROPPO COSTOSA, DIVERSI STATI VALUTANO ABOLIZIONE
25 febbraio 2009: in questi tempi di crisi economica generale, gli alti costi legati alla pena di morte potrebbero portare diversi Stati Usa alla sua abolizione.
Tra gli ultimi a ribadire la "non economicità" della pena capitale in tempi di crisi è stato il governatore del Maryland, il Democratico Martin O'Malley, che nei giorni scorsi ha spiegato come «Condannare a morte un omicida costa tre volte tanto che condannarlo al carcere».
Cattolico Democratico da sempre contrario alla pena di morte, O’ Malley ha citato uno studio dello Urban istitute su 1.227 casi di omicidi commessi nel Maryland dal 1978 al 1999, dopo che negli Stati Uniti è stata riammessa la pena di morte, abolita in precedenza dalla Corte Suprema. Secondo l’Urban Institute, le condanne di un assassino alla detenzione costarono in media 1 milione 100 mila dollari l’una; le condanne a morte richieste dal Pubblico ministero ma respinte dalla Corte costarono 1 milione 800 mila dollari e le condanne a morte ottenute costarono oltre 3 milioni di dollari. «Quando vi è di mezzo la sentenza capitale» ha osservato il Governatore «i processi, i ricorsi, la sorveglianza in carcere, tutto si moltiplica e diventa molto più caro».
Attualmente, la pena di morte è prevista in 36 dei 50 stati americani. Ma oltre che in Maryland, anche in Colorado, Kansas, Montana, Nebraska, New Hampshire e Nuovo Messico governatori e parlamenti locali hanno presentato dei disegni di legge per la sua abolizione.
Bill Richardson, il governatore del Nuovo Messico, ha dichiarato che se dopo la Camera anche il Senato voterà sì, firmerà subito la messa al bando delle sentenze capitali. «In questa era di austerità bisogna risparmiare» ha detto.
Richardson ha ammesso che vi sono anche altri motivi per cambiare la legge: «Il più grave è che a volte sono stati condannati a morte degli innocenti». Nel Kansas, la senatrice Carolyn McGinn, una Repubblicana, ha proposto che la pena di morte venga abolita a luglio «perché il bilancio statale è in deficit e risparmieremmo mezzo milione di dollari per ogni condannato».
Per saperne di piu' : http://www.telegraph.co.uk/finance/financetopics/financialcrisis/4808438/Global-financial-crisis-could-put-an-end-to-the-US-death-penalty.html
ARABIA SAUDITA: DUE EX POLIZIOTTI DECAPITATI PER STUPRO
21 febbraio 2009: due agenti di polizia sono stati decapitati in Arabia Saudita per lo stupro di una cittadina straniera.
Si tratta del caporale Shaalan bin Nasser al-Qahtani e dell’agente scelto Fahd bin Hassan al-Sebeyi, che di notte avrebbero fermato ad un posto di blocco la donna e suo zio, violentandola dopo aver picchiato e chiuso l’uomo nell’auto di servizio.
I due agenti furono arrestati subito dopo la denuncia sporta dalle due vittime presso una vicina stazione di polizia.
La notizia delle due decapitazioni è stata data dall’agenzia ufficiale SPA, che non ha però precisato nazionalità ed età delle vittime.
Per saperne di piu' : http://in.reuters.com/article/worldNews/idINIndia-38135620090221
IRAN: IMPICCATO PER ADULTERIO
19 febbraio 2009: un uomo è stato impiccato in Iran per adulterio.
Si tratta di Abdollah Farivar Moghadam, insegnante di musica di 53 anni, la cui esecuzione è avvenuta di prima mattina nel carcere di Sari.
Sposato e padre di due bambini, in base al sito web Meydaan l’uomo era stato arrestato quattro anni fa con l’accusa di avere una relazione extraconiugale e in seguito condannato a morte mediante lapidazione.
La madre di Farivar ha detto alla BBC di essere stata informata dalle autorità sul cambiamento del metodo di esecuzione solo il giorno prima dell’impiccagione.
Sempre alla BBC, l’avvocato ed attivista della campagna per lo stop alle lapidazioni Shadi Sadr ha dichiarato trattarsi della prima volta che una persona condannata alla lapidazione venga poi impiccata.
La Sadr ha aggiunto che “con l’esecuzione di Farivar aumentano le preoccupazioni sulla sorte delle altre almeno 14 persone condannate in Iran alla lapidazione”.
Come già riportato da Nessuno tocchi Caino, lo scorso 26 dicembre due uomini sono stati lapidati presso Mashad dopo essere stati riconosciuti colpevoli di adulterio.
Per saperne di piu' : http://www.iranhr.net/spip.php?article946
BANGLADESH: TRE CONDANNE A MORTE PER TRAFFICO DI ESSERI UMANI
24 febbraio 2009: tre persone sono state condannate a morte in Bangladesh per traffico di esseri umani.
Nello stesso processo – relativo al traffico di 77 donne, avvenuto da giugno 2008 a gennaio 2009 – sono in totale 130 le persone condannate a pene detentive di varia entità, comprese le 90 condannate all’ergastolo.
Sette imputati sono morti o sono stati rilasciati nel corso del processo.
La pena di morte in Bangladesh è prevista per reati quali omicidio, sedizione e traffico di droga.
Nel marzo del 1998 il Governo del Bangladesh ha approvato l’uso della pena di morte per crimini commessi contro donne e bambini, compresi traffico di esseri umani, violenza sessuale e omicidio. Prima la pena massima per questi crimini era 10 anni di reclusione.
Il 18 dicembre 2008 il Bangladesh ha votato contro la risoluzione per una moratoria delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Per saperne di piu' :
ANP: CONDANNATO ALLA FUCILAZIONE PER COLLABORAZIONISMO
22 febbraio 2009: un tribunale militare dell’Autorità Nazionale Palestinese ha condannato un uomo alla fucilazione per collaborazionismo in favore di Israele.
Il portavoce di Hamas, Mohammed Nahal, non ha fornito ulteriori informazioni sulla condanna, dicendo inoltre di non conoscere quante persone a Gaza siano attualmente nel braccio della morte.
Per essere applicata, la condanna a morte deve essere approvata dal presidente dell’ANP Mahmoud Abbas, che da quando è entrato in carica non ha autorizzato nessuna esecuzione.
Per saperne di piu' : http://www.haaretz.com/hasen/spages/1066081.html
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NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS e' un servizio gratuito distribuito da NEXTA MEDIA
Grazie per aver firmato per la moratoria all'ONU delle esecuzioni
capitali nel mondo.
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