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giovedì 2 ottobre 2008

Antiche civiltà e diritti umani

RILASCIATA IN NEPAL LA PRIMA CARTA DI IDENTITA' PER OMOSESSUALI
La ragazza ha preso la sua decisione dopo la visita istituzionale
nella sua ex citta' di Sunil Babu Pant, il primo parlamentare
nepalese dichiaratamente omosessuale
(notizia ansa)

NEW DELHI, 18 SET - Una ventunenne nepalese e' diventata la prima
cittadina del suo paese ad essere riconosciuta come appartenente al
terzo sesso. Lo scrive l'agenzia IANS.

Bishu Adhikari, originaria di Pokhara nel nord ovest, citta' che ha dovuto lasciare
perche'oltraggiata e minacciata dai suoi parenti e vicini che avevano scoperto la sua omossesualita', ha ricevuto oggi dal governo nepalese la prima carta d'identita' del
paese nella quale c'e' scritto ''terzo'', inteso come sesso, invece che maschio o femmina
nella categoria 'genere'.
La ragazza, con l'aiuto della ONG Naulo Bihani che si interessa dei diritti di gay e
lesbiche in Nepal, aveva chiesto una carta di identita' nel distretto di Kaski, specificando
che avrebbe voluto che comparisse la dicitura del terzo sesso.
La ragazza ha preso la sua decisione dopo la visita istituzionale nella sua ex citta' di
Sunil Babu Pant, il primo parlamentare nepalese dichiaratamente omosessuale.
Durante la sua visita, Pant aveva discusso dei diritti degli omosessuali, spingendoli a
chiedere diritti e soprattutto documenti di identita' che attestassero la propria
appartenenza al ''terzo sesso''.
Ad Adhikari erano state offerte carte di identita' che la identificavano come uomo,
visto che il suo aspetto e' simile a quello maschile, ma lei le ha sempre rifiutate.
Il via libera alla donna e' stato dato dalla suprema corte nepalese che l'anno scorso
ha emesso un giudizio fondamentale per gli omosessuali del paese, dichiarandoli
''persone naturali''.
La corte chiese cosi' al governo di rimuovere tutte le discriminazioni contro la comunita' omosessuale e di assicurare per loro gli stessi diritti degli altri.
L'anno scorso Chanda Musalman, un gay che divenne transgender, vestito come
una donna, ricevette parziale accoglimento della sua richiesta di avere una carta di
identita' nella quale era segnalato come donna.
Il municipio di Kathmandu, infatti, non sapendo come comportarsi, scrisse
''sia maschio che femmina'' nella categoria del sesso sul documento di identita'.

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