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sabato 5 luglio 2008

RIMBORSI ELETTORALI: CE N'E' PER TUTTI, ANCHE PER CHI NON E' STATO ELETTO

Di SERGIO RIZZO da
http://laderiva.corriere.it/2008/06/rimborsi_elettorali_ce_ne_per.html
21/06/08

Come accade ogni anno elettorale, le presidenze di Camera e Senato stanno stilando gli elenchi dei rimborsi elettorali che spettano ai partiti per i prossimi cinque anni.
Saranno pronti fra un mesetto, e andranno letti con attenzione. Perché una spolveratina di manna toccherà anche a qualcuno che è rimasto fuori dal Parlamento, non avendo superato la soglia di sbarramento del 4% previsto per la Camera e non avendo avuto nemmeno un seggio al Senato.

Miracoli della leggina con la quale, nel 2002, venne aumentata senza colpo ferire l'entità del rimborso elettorale a carico di ogni cittadino iscritto alle liste elettorali, portandola da 40 centesimi a un euro l'anno per ogni anno di legislatura e per ogni elezione (Camera, Senato, regionali ed europee).
In quel provvedimento si pensò bene di stabilire che per accedere ai rimborsi era sufficiente non già aver superato la fatidica soglia di sbarramento del 4%, come sarebbe stato logico, ma aver raggiunto almeno l'1% dei suffragi.

Nel 2002 questa piccola modifica consentì anche all'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, che si era attestata al 3,97%, di avere il finanziamento pubblico.


Ora, in virtù di questa regola, alla formazione politica di Daniela Santaché, che ha racimolato 885.229 voti, pari al 2,4% del totale, dovrebbero spettare per gli anni dal 2008 al 2013 circa 1,1 milioni di euro l'anno, pari a 5,5 milioni di euro per l'intera legislatura: oltre dieci miliardi di lire.

Anche la Sinistra arcobaleno, sonoramente battuta alle elezioni e senza nemmeno un deputato né un senatore, avrà comunque diritto a riscuotere, secondo calcoli attendibili, un milione e mezzo l'anno, pari a circa 7 milioni e mezzo in cinque anni: grazie al fatto di aver portato a casa il 3,1% dei suffragi.

Il leader dello Sdi, Enrico Boselli, invece si mangerà le mani. Ha fallito l'obiettivo per 8.944 voti. Tanti gliene sono mancati per arrivare all'1%: si è fermato allo 0,975%. Al suo posto godranno gli altri.
La legge stabilisce che i rimborsi non assegnati non restano (come sarebbe giusto) nelle casse dello Stato, ma vengono suddivisi fra gli altri partiti.

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