Da http://www.radicalp arty.org 18/06/2008
Alla cortese attenzione del Presidente Silvio Berlusconi
e p.c. al Ministro Franco Frattini, Ambasciatore Giulio Terzi
Onorevole Presidente del Consiglio,
Le scriviamo oggi in vista di un'importante decisione che - per iniziativa del Presidente Francese Sarkozy - i Presidenti e i Primi Ministri dei Paesi membri dell'UE si troveranno a discutere in occasione del Consiglio Europeo che si svolgerà a Bruxelles dal 19 al 20 giugno. Si tratta della definizione di una posizione comune da parte dei Paesi Membri UE riguardo alla loro partecipazione alla Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici a Pechino, il prossimo 8 agosto.
A più riprese, sia il Parlamento Europeo, con una risoluzione approvata lo scorso aprile, che il Ministro D'Alema nel mese di marzo che, più di recente, il Ministro Frattini, ed altri esponenti politici europei, hanno auspicato la definizione di una posizione comune su questo tema.
Nel frattempo, dallo scorso marzo, le autorità politiche di Pechino continuano a rifiutare di aprire la regione del Tibet agli osservatori internazionali indipendenti, a partire dall'Ufficio dell'Alto Commissario ONU per i Diritti Umani. Per quanto riguarda i rapporti tra il Governo cinese e il Governo Tibetano in Esilio non vi è stato nessun progresso verso la definizione di una soluzione politica che garantisca l'autonomia e non l'indipendenza alla regione del Tibet, posizione chiaramente dichiarata e ribadita dal Dalai Lama e dal Governo Tibetano in Esilio. Inoltre, dobbiamo purtroppo constatare che nel corso della recente visita in Italia del suo Ministro degli Esteri Jechi, il Governo Cinese, ha nuovamente accusato senza alcun fondamento il Dalai Lama di sostenere posizioni secessioniste e di fomentare la violenza nella regione del Tibet.
Per questi motivi, ci rivolgiamo a Lei affinché, in occasione del Consiglio Europeo di domani e venerdì, si esprima fin d'ora in senso contrario alla partecipazione dei massimi rappresentanti politici dei Paesi Membri dell'UE alla Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi; riteniamo che tale decisione possa essere rivista solo in presenza di progressi effettivi e verificabili del rispetto dei diritti umani in Cina e nella regione del Tibet, e di fronte a concreti passi in avanti nella definizione di una soluzione politica tra il Governo Cinese e il Governo Tibetano in Esilio.
Come Lei, anche noi siamo contrari al boicottaggio delle manifestazioni sportive che si svolgeranno durante le Olimpiadi e consideriamo questo appuntamento un'occasione importante per l'avvicinamento e l'amicizia tra i popoli. Crediamo però che sarebbe profondamente sbagliato onorare della presenza dei nostri vertici politici un Governo che finora non ha fatto nulla per far vivere concretamente quello spirito di fratellanza e di pace che fin dall'antichità ha caratterizzato i Giochi Olimpici.
Con i nostri migliori saluti,
Matteo Mecacci, PD-Radicali, e altri
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