patti "laici"?

Questo prima dell'ElectionDay

"BENVENUTI AI NUOVI “LAICI”, MA NON ACCETTIAMO RISIBILI RICATTI"

La replica dei dirigenti radicali alla richiesta del Partito Socialista di sottoscrivere il loro “patto laico”.

Roma, 11 aprile 2008

• Dichiarazione di Marco Pannella, Emma Bonino, Rita Bernardini, Marco Cappato e Maurizio Turco

In modo – occorre ben dirlo – in qualche misura un po’ petulante, ci viene in queste ore rimproverato da compagni “socialisti”, di antico ma anche nuovo pelo, di non aver sottoscritto e sottoscrivere il cosiddetto “patto laico” propostoci da quell’area. A questo punto possiamo solo confermare loro il benvenuto – da un paio d’anni, a partire dalla nascita ed il lancio della Rosa nel Pugno, se non per alcuni da qualche settimana – sulle sponde laiche e anticlericali.

Ma noi radicali, che in 54 anni non abbiamo mai cessato di fare la lotta anticoncordataria, antifondamentalista, anticlericale, in una parola laica, non accettiamo questa sorta di pseudo ricatto, un po’ risibile, che ci viene fatto da chi solo ora ha riscoperto un vero socialismo, per esempio quello di Loris Fortuna, e non quello del vergognoso nuovo Concordato del 1984; non lo accettiamo da chi, dismesse le vesti comuniste da qualche settimana, ora crocefigge i suoi vecchi compagni del PD che eventualmente, come lui, furono concordi con la linea del compromesso storico e mostrano tutt’ora di non esserne lontani.

Semmai sono sempre aperte le sottoscrizioni al documento fondativo della Rosa nel Pugno, i 31 punti di Fiuggi, al quale vi è poco da aggiungere e se dovrà – come dovrà – essere arricchito e aggiornato, lo sarà, come è sempre accaduto, quando decideremo noi.