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Alba Montori su Facebook

venerdì 14 marzo 2008

Proprio chi urla "Roma Ladrona" ha voluto l'attuale legge sul 'rimborso elettorale'….

.......lo sapevate?

Invio il Comunicato Stampa che segue (con invito a diffonderlo il più possibile) perché in questo periodo di "antipolitica", è bene che ogni cittadino "conosca per deliberare".

La legge sul rimborso elettorale ai partiti, che permette agli stessi di ricevere per 5 anni le quote complessive di denaro, indipendentemente dallo scioglimento anticipato delle Camere (anche se si va a votare i partiti percepiranno fino al 2011 il rimborso determinatosi dalle scorse politiche al quale si aggiungerà quello delle prossime elezioni del 13-14 aprile), è stata voluta da un leghista di nome Balocchi, all'epoca tesoriere del partito del carroccio. Proprio il partito che urla sempre e ovunque "Roma ladrona!", fa sborsare oggi allo Stato circa 300 milioni di Euro (cifra che aumenterà ancora di piu' ad ogni elezione anticipata).

E ora ce lo ritroviamo candidato della Lega (sempre quella della Roma Ladrona) al n.2 in Liguria.
E pensare che ti urlano pure che "la gente non ne può più".... e noi non ne possiamo più di questa presa per i fondelli!
da
Elezioni, Rosasco: torna in Parlamento il padre del finanziamento pubblico ai partiti con il voto dei liguri?

Genova, 11 marzo 2008

• Dichiarazione di Alessandro Rosasco, componente del Comitato nazionale di Radicali Italiani:

"Ora è ufficiale, al secondo posto in lista della Lega Nord alla Camera dopo Umberto Bossi, per la Liguria, sarà candidato l'ex sottosegretario Maurizio Balocchi.

Maurizio Balocchi, pochi lo ricorderanno, è il "padre" della legge del cosiddetto "rimborso" elettorale per i partiti politici. Legge che fa sì che ogni partito che raggiunga almeno l'1% abbia diritto al rimborso delle spese sostenute in campagna elettorale. Tuttavia non è un vero e proprio rimborso secondo il quale il partito presenta effettivamente quanto ha speso ma è in realtà una cifra forfettaria che in moltissimi casi è ben al di sopra di quanto un partito spenda effettivamente. Ma il fatto più scandaloso è che questa legge fu varata dopo che milioni di cittadini italiani dissero "No" con una percentuale del 90,3% in un referendum promosso dai Radicali, abrogando così la legge sul finanziamento pubblico ai partiti.

Anche in Liguria, terra che rischia di portare in parlamento l'on. Balocchi, quel referendum fu vinto con il consenso di migliaia di elettori che rischiano oggi di far tornare in parlamento la persona che mise la firma sulla legge che tradì il loro voto così chiaro e inequivocabile.

Questa pessima legge elettorale, guarda caso anch'essa di provenienza leghista, che non permette di esprimere la preferenza per un candidato piuttosto che per un altro farà si che il prossimi 13 e 14 aprile il voto alla Lega Nord sarà un voto per Maurizio Balocchi in Parlamento. E' giusto e opportuno che i liguri siano a conoscenza di questa possibilità: confermare il loro voto contrario al finanziamento pubblico ai partiti oppure no.".

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