
In realtà il Partito Radicale è l’unico partito in Italia le cui idee coincidono quasi al 100% con le rivendicazioni LGBT. Centimetro per centimetro. Non a caso gli omosessuali che hanno fiducia nel Partito Radicale sono tanti, anzi tantissimi.

A quanto arriverebbe il partito radicale in questo modo? Ad una percentuale mai vista prima! Ad una percentuale che non si potrà più dire che è un voto sprecato. Anzi. Sarà un voto utile, e quanto! In cambio, il Partito Radicale dovrebbe accettare di vincolarsi prioritariamente ad una totale adesione alle rivendicazioni LGBT. Dal primo all'ultimo giorno della legislatura, pretenderemo una maratona per i diritti civili.
Come si può mettere in pratica una simile idea? Il 1 Marzo Arcigay deciderà le linee programmatiche per le votazioni del 13 Aprile. Tanto vale sperare che siano linee guida coraggiose, innovative, coinvolgenti e sovversive.La mia speranza è che Arcigay, in quel giorno, ci indichi una strada unitaria per un obiettivo concreto e credibile. Arcigay potrebbe mostrare alle forze politiche la forza che siamo: non in potenza, ma di fatto. Arcigay potrebbe esprimere una leadership che sia finalmente vera, riuscendo ad aggregare un voto ad oggi pericolosamente disperso. Potrebbe infine mostrarsi capace di aggregare le strategie delle associazioni LGBT più importanti, Mario Mieli e DiGayProject in primis.
Certo, con una esposizione del genere ci si gioca la faccia. Ce se le giocherebbe la dirigenza Arcigay. Me ce la gioco io. Sono un blogger che sta muovendo i primi passi nell’impegno civile proprio in una nascente associazione radicale, e questa mia proposta può segnare il pregiudizio dei miei lettori per sempre. Ma non c’è nulla che io consideri più prezioso della mia libertà e della mia dignità; e di questo confido senza dubbio: che i miei lettori sapranno rendermene conto. Il fatto è che ho un obiettivo: sposarmi entro 4 anni e 4 mesi. Un obiettivo che è raggiungibile riuscendo ad esprimere il peso politico del nostro voto e il peso sociale della nostra cittadinanza.
E poi... è insostenibile vergognarsi di desiderare il nostro voto aggregato e quindi “pesante”. E' insostenibile avere delle riserve ad aggregare il voto LGBT nell’unica realtà politica che rispetta gli omosessuali al 100%: qualunque essa sia.
A volte, anche le cose necessarie non accadono solo perché nessuno ha l’avventatezza di parlarne. Ecco perché mi sono deciso a lanciare questa idea avventata.
da FamigliaFantasma
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