Vivere per la proposta di legge Eutanasia Legale

Libertà sessuale, libera sessualità- 1976 - Adele Faccio

Piano improvisation di Salvatore Maresca Serra

Alba Montori su Facebook

lunedì 7 gennaio 2008

Orgoglio e pregiudizi: le preghiere sono inadeguate

C'è chi, dopo aver per centinaia di anni (o solo per decenni se vogliamo limitarci agli "ultimi" denunciati) taciuto e acconsentito alla violenza pedofilo/pedagogica da parte dei suoi preti e prelati, di fronte alle centinaia di denunce pubbliche di giovani violati, ormai adulti, genitori e parrocchiani indignati, che non riesce più a far tacere "peramordidio", l'unica azione che propone è "la preghiera per i preti pedofili", per i rei di tali mostruosità, senza spenderne neanche mezza per chi ha dovuto subirle, indifeso, prima durante e dopo.
E sono gli stessi che, imponendo il potere della loro "santa verità
di diretta ispirazione divina, hanno coltivato nelle persone semplici, da loro stessi istruite ad essere incivili e intolleranti, il disprezzo e l'odio per l'omosessualità naturale, come di quella adulta e consapevole, accomunandola biecamente e ipocritamente ai loro delitti per meglio nasconderne la violenza agli ingenui fedeli.
Gli effetti nefasti di ciò, amplificato dai media e dall'ignoranza stratificata nella società a tutti i livelli, sono quotidianalente sotto gli occhi di tutti, ma a quanto pare solo pochi hanno occhi per vedere le cause e gli effetti, quelli purtroppo veri e reali, anche troppo.
Così le minacce di morte per Aurelio Mancuso sono solo l'ultima manifestazione in ordine di tempo del clima di odio ormai mantenuto ferocemente vivo quotidianamente.
La "guerra santa"
è stata ormai scatenata, contro la diversità di genere a cominciare dagli omosessuali e dalle donne, col pretesto della tutela della "famiglia" (quella "buona" dev'essere solo quella etero-santa e assolutamente prolifica) col pretesto della "tutela della vita" .
La vita da tutelare ovviamente è solo quella degli embrioni, non certo delle donne, dei froci o delle lesbiche.
Chi è omofobo, "laico" o "clerico" che sia, non li considera evidentemente umani, tantomeno dotati di diritti a esistere
così come sono, a meno che non si facciano "guarire" dall'esser così come sono e probabilmente neanche in questo caso...
La situazione diventa sempre più pesante, di giorno in giorno e senza tregua alcuna.

Perciò sono sempre più convinta che è necessario e urgente attuare un'azione nonviolenta in difesa del diritto di ciascun* ad esistere così come è, di qualunque colore e di qualunqe genere sia.

Dopo sessant'anni di inapplicazione dell'articolo 3 della Costituzione italiana (ma non solo di quello) in troppi si continuano a comportare come se non ci fosse, come se non fosse loro compito rispettarla e farla rispettare anche riguardo all'omosessualità.

La legge europea specifica contro l'omofobia esiste. Va applicata anche in Italia, anche i nostri eletti sono disposti a farci
pagare fior di multe ( si perchè poi si scaricano sul debito pubblico e quindi sulle nostre tasche) per non volerla inserire, né tantomeno applicare, nella legislazione italica.
Propongo perciò a tutta la gente di buona volontà di comportarsi comunque come se tale norma europea fosse a tutti gli effetti già operante ( perchè di fatto, volenti o nolenti così ha da essere) partendo da alcune semplici attività:


1- la raccolta sistematica dei nomi e cognomi degli omofobi, partendo da quelli che sbandierano la loro omofobia sui media oltre che nelle sedi istituzionali, o nella loro attività professionale ( ad es. psico, medici, magistrati, docenti ecc) a qualunque schieramento appartengano;

2- la loro denuncia alle autorità competenti per istigazione alla violenza;


3- la raccolta sistematica dei casi di omofobia, documentati, magari anche denunciati, ma non perseguiti, per denunciarli pubblicamente;


4- la segnalazione dei siti web ( almeno quelli in italiano) dove vengono propagandate forme di istigazione alla violenza, fisica e/o psicologica, nei confronti di tutte le forme di diversità di genere, per segnalarli all'attenzione pubblica e delle autorità competenti, italiane ed europee.


La raccolta di questi dati è già iniziata, ma è comunque difficile, senza l'aiuto di tutta la gente di buona volontà della Comunità varia, perciò vi rinnovo l'invito a collaborare inviando le vostre segnalazioni al mio blog con l'etichetta "omofobia", "OMOFOBIonLINE"

grazie
Alba Montori

Il mio blog è semplice http://albamontori.blogspot.com

1 commento:

Anonimo ha detto...

le parole dello scandalo

CITTA' DEL VATICANO - Una preghiera su scala mondiale per "le vittime delle gravi situazioni di condotta morale e sessuale di una piccolissima parte del clero", cioè per le vittime di pedofilia e abusi perpetrati da sacerdoti.

La propone il Vaticano e l'iniziativa è annunciata all'Osservatore romano dal cardinale Claudio Hummes, prefetto della Congregazione per il clero, che ritiene una "priorità aprire 'cenacoli eucaristici' suscitando un grande movimento spirituale di preghiera per tutti i sacerdoti e per la loro santificazione". Ci sono sempre stati problemi tra i preti, rimarca il porporato, "perché siamo tutti peccatori, però in questo tempo sono stati segnalati fatti veramente molto gravi".

"Ovviamente - aggiunge Hummes - si deve sempre ricordare che solo una minima parte del clero è coinvolta in situazioni gravi, neppure l'uno per cento ha a che fare con problemi di condotta morale e sessuale. La stragrande maggioranza non ha nulla a che vedere con fatti di questo genere. Ma tutti i sacerdoti hanno comunque bisogno di aiuto spirituale per continuare a vivere la propria vocazione e la propria missione nel mondo di oggi. La Chiesa, poi, ha sempre pregato per la riparazione dei peccati di tutti. E' questa, ad esempio, una delle caratteristiche della tradizionale devozione al sacro cuore di Gesù".

L'iniziativa annunciata dal prefetto della Congregazione per il clero riprende un suggerimento avanzato un anno fa da padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia. Lo scorso 15 dicembre 2006, alla presenza di Benedetto XVI, il sacerdote aveva sottolineato come la Chiesa Cattolica avrebbe dovuto fare un giorno di digiuno e penitenza per chiedere perdono per gli abusi sessuali che hanno visto coinvolti alcuni suoi rappresentanti.

Cantalamessa aveva osservato che la Chiesa ha "pianto e sospirato" recentemente "per gli abomini commessi nel suo seno da alcuni dei suoi stessi ministri e pastori". "Non si potrebbe - aveva quindi chiesto - indire un giorno di digiuno e di penitenza, a livello locale e nazionale, dove il problema è stato più forte, per esprimere pubblicamente pentimento davanti a Dio e solidarietà con le vittime, operare insomma una riconciliazione degli animi e riprendere un cammino di Chiesa, rinnovati nel cuore e nella memoria?".

(5 gennaio 2008)