ORDINE NAZIONALE PSICOLOGI: "NO ALLE TERAPIE RIPARATIVE, SONO CONTRO
IL CODICE DEONTOLOGICO"
Grillini.   Ora intervenga l'Ordine dei Medici, anche gli psichiatri le offrono 
martedì 08 gennaio 2008 , di Franco Grillini
    In una lettera che uscirà su "Liberazione" domani, il Presidente 
 nazionale dell'ordine degli psicologi prende nettamente posizione 
 contro le cosìdette terapie riparative, quelle che, inutilmente, 
 cercano di convertire gli omosessuali in eterosessuali. Accogliamo
con soddisfazione il primo pronunciamento in assoluto sulla
questione dell'Ordine degli psicologi.
Le parole del Presidente Giuseppe Luigi Palma, che si richiama al
 codice deontologico, sono inequivocabili: "Lo psicologo non deroga 
 mai ai principi del Codice Deontologico nessuna ragione né di natura 
 culturale né di natura religiosa, di classe o economica può spingere 
 uno psicologo a comportamenti o ad interventi professionali non 
 conformi a tali principi. [...] Lo psicologo è consapevole della 
 responsabilità sociale derivante dal fatto che, nell'esercizio 
 professionale, può intervenire significativamente nella vita degli 
 altri…. " e quindi "nell'esercizio della professione, lo psicologo 
 rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, 
 all'autodeterminazi one ed all'autonomia di coloro che si avvalgono 
 delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi 
 dall'imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in 
 base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato 
 socio/economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, 
 disabilità."
Per questo, conclude Palma: "E' evidente quindi che lo psicologo non 
 può prestarsi ad alcuna "terapia riparativa" dell'orientamento 
 sessuale di una persona".
Il tema era salito alla ribalta delle cronache due anni fa grazie ad
un'inchiesta di Stefano Bolognini pubblicata dal mensile gay "Pride"
alla quale era seguita una mia interrogazione al Ministro Storace,
che non ha mai avuto risposta.
 Il tema, è stato riproposto nel dicembre scorso dal giornalista 
 di "Liberazione" Davide Varì che per ben sei mesi ha frequentato (50 
 euro a seduta) un equipe di psicologi e uno psichiatra cattolico 
 Tonino Cantelmi, dimostrando inequivocabilmente che, in aperta 
 violazione dell'ordine deontologico, alcuni psicologi sottopongono i 
 propri pazienti a terapie riparative.
L'Ordine degli psicologi ha oggi giustamente condannato una pratica
che cerca di curare ciò che malattia non è: un comportamento
decisamente scorretto dal punto di vista scientifico.
Su questo terreno ho presentato oggi un'interrogazione al Ministro 
 della Salute Turco perché il Governo intervenga immediatamente e 
 perché anche l'Ordine dei medici, in relazione agli psichiatri che 
 sottopongono i propri pazienti alla conversione, prenda una netta 
 posizione.
 Chiediamo altresì ad entrambi gli ordini di svolgere accurate 
 indagini interne per stabilire quali e quanti psicologi e 
 psichiatri, numerosi nomi sono stati fatti nelle due inchieste, non 
 abbiano un comportamento deontologicamente corretto.
 Compito della psicologia e della psichiatria è di intervenire per 
 garantirne benessere e serenità a persone in difficoltà, non certo 
 di trasformare più o meno legittime opinioni religiose, in 
 sofferenza e pseudoscienza e gli psicologi e gli psichiatri 
 dovrebbero aiutare gli omosessuali ad accettare serenamente la 
 propria identità.
Franco Grillini
Psicologo e Deputato socialista.
 

 
 
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