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venerdì 18 gennaio 2008

Censura???? Ma chi è che censura?

VIETATO DALLA QUESTURA AI RADICALI L'ACCESSO IN PIAZZA SAN PIETRO DOMENICA PROSSIMA: VOLEVAMO INFORMARE I CITTADINI SULLE PRESENZE DEL PAPA NELLA TV PUBBLICA.

IL PAPA NON E' VOLUTO ANDARE ALL'UNIVERSITA' DI ROMA PERCHE' NON SI TOLLERA NENACHE CHE QUALCUNO POSSA DISSENTIRE, ALTRO CHE VIETARGLI DI PARLARE!

Dichiarazione di Rita Bernardini, Segretaria di Radicali Italiani e Marco Cappato, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni:

"Da radicali, laici, liberali, nonviolenti quali siamo, intendevamo onorare nella giornata di domenica prossima, in occasione dell' angelus, a piazza Pio XII, la realtà del Vaticano in Italia, manifestando e distribuendo ai cittadini i dati raccolti dal Centro d'Ascolto sull'informazione radiotelevisiva sulle presenze – o per meglio dire, letteralmente e incontestabilmente, sull'occupazione – del sistema dell'informazione da parte di esponenti del clero. La Questura centrale di Roma, dobbiamo presumere nella veste di facente funzioni delle Guardie Svizzere, ha negato l'autorizzazione necessaria, con la motivazione, a quanto ne sappiamo – non avendo ancora ricevuto la comunicazione scritta che pure abbiamo sollecitato – che nell'attigua piazza San Pietro sarà contemporaneamente in corso un'altra "manifestazione." Si conferma quindi il diktat per cui deve essere impedito ai cittadini – e innanzitutto a coloro che si recheranno domenica prossima in piazza San Pietro per ascoltare Benedetto XVI – di conoscere i dati documentati e verificati della realtà".

Le cifre del Centro d'Ascolto televisivo dei radicali sulle presenze in Tv del Vaticano e del Papa dimostrano il vero e proprio assedio clericale all'informazione pubblica, fenomeno esclusivamente italiano. Altro che censura!

La stessa scelta del Vaticano di non partecipare all'iniziativa dell'Università di Roma La Sapienza è stata fatta passare su quegli stessi mezzi tv come una censura o addirittura un impedimento a intervenire, nonostante le rassicurazioni che ne garantivano la sicurezza del Governo italiano.

La verità è che non si tollera che un Capo di Stato teocratico venga contestato da chicchessia.

Vale la pena di ricordare che lo stesso Presidente dello Stato teocratico iraniano nei mesi scorsi fu contestato alla Columbia Università di New York sia dentro che fuori l'Università e nessuno gridò allo scandalo, semmai ciò avvenne dai nostri 'Voltairiani alla matriciana' perchè lo si faceva parlare".

1 commento:

Anonimo ha detto...
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