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domenica 3 giugno 2007

Moratoria della pena di morte

Roma, Radicali: prosegue l'occupazione della sede Rai

Roma, 3 giugno 2007

• da una nota di agenzia letta a Radio Radicale

Avanti a oltranza, nonostante la promessa di “sostegno” del presidente Petruccioli. Continua l’occupazione della Rai, cominciata giovedì, da parte di un gruppo di radicali per chiedere che la tv di Stato dia ai cittadini una “corretta informazione” sulla battaglia a favore della moratoria della pena di morte. Questa mattina, nonostante la pioggia, si è tenuta una manifestazione a sostegno di questa iniziativa: davanti alla direzione generale di viale Mazzini si sono ritrovati Marco Pannella (che è in sciopero della fame e della sete), il ministro Emma Bonino ed esponenti politici di vari partiti della maggioranza, come per esempio, gli ulivisti Furio Colombo e Ermete Realacci, Elettra Deiana del Prc o il capogruppo di Sinistra democratica al Senato, Cesare Salvi.Nel suo intervento, il ministro Emma Bonino ha sottolineato che sulla battaglia a favore della moratoria per la pena di morte “non c’è stato un qualunque approfondimento, un tg qualunque di un qualunque canale”. “Con questa occupazione, con questa iniziativa non violenta - ha aggiunto - noi radicali tentiamo di riportare la parola al di sopra del baccano, e forse è questo che fa paura”. Bonino si è quindi augurata che “arrivi un momento di sensibilità” affinché si capisca che se le Nazioni Unite approvassero questa risoluzione “sarebbe un passo di civiltà giuridica di portata storica”.Il capogruppo di Sd a palazzo Madama Cesare Salvi ha portato il suo sostegno alla battaglia dei radicali e ha chiesto se il ritardo della presentazione della risoluzione per la moratoria della pena di morte all’assemblea delle Nazioni Unite “non sia dovuto a una certa imminente visita”, ma - sottolinea - “quando ci si assume una responsabilità bisogna portarla avanti fino in fondo”. Sergio D’Elia, uno degli ‘occupanti’, si è collegato in diretta telefonica con la manifestazione e ha ribadito che l’iniziativa non serve “per rivendicare il nostro diritto di Radicali ad avere spazi e visibilità, ma siamo qui perché sia riaffermato il diritto dei cittadini a essere informa i su una campagna che rischia di fallire proprio perché non c’è conoscenza e informazione”. Marco Pannella sottolinea che “i numeri per far passare la risoluzione all’Assemblea Onu” e per questo serve “una seria inchiesta giornalistica” per spiegare “come è possibile che se siamo maggioranza assoluta e documentata, la risoluzione non è ancora arrivata al voto”.
l’audio della manifestazione


http://www.radicali.it/view.php?id=98005

1 commento:

Anonimo ha detto...

il commento è di Oliviero Toscani:

il mondo si divide in due categorie, una a favore della Moratoria, l’altra contro


Roma, 2 giugno 2007

Il mondo si divide in due categorie: razza umana e razza disumana, la prima è per la moratoria, la seconda no. Con questa occupazione i radicali, i migliori rappresentanti della razza umana, ci permettono di intuire la drammaticità della realtà italiana.

Più avara di verità e di informazione è la Rai, più diventano generose le azioni nonviolente.

Oliviero Toscani