Qualcosa di meglio (tanto) rispetto all'inceneritore
(il termine termovalorizzatore non esiste)
:IL RECUPERO DI ENERGIA E MATERIA DA RIFIUTI CON IMPIANTO "SEED" AD ELETTROFUSIONE OTTIMIZZATO MEDIANTE ELETTRODISSOCIAZIONE CONTROLLATA.
L'impianto ad Elettrofusione – Elettrodissociazione Controllata risolve la fase terminale del ciclo integrato di gestione dei rifiutic on il recupero di energia e di materia stabile, immediatamente utilizzabile. Esso coniuga efficacia, affidabilità e durata con economicità, e soprattutto con sicurezza per gli addetti, per le popolazioni e rispetto per l'ambiente.
Il sistema è nato nel 1990 dopo 15 anni di ricerca e sperimentazione sulla vetrificazione dei rifiuti ed è originato dalla sinergia di tecnologie utilizzate da più di trenta anni nell'industria siderurgica e nell'industria del vetro.
Ha superato da tempo la fase dimostrativa ed attualmente può vantare impianti venduti e
funzionanti presso Clienti in USA ed in Giappone, mentre in Italia un impianto sarà in costruzione nel 2005.
Si tratta di una elettrofusione ottimizzata dalla presenza localizzata e controllata di gas ionizzato, ad alta temperatura, generato in un arco voltaico. Il materiale organico, in un ambiente povero di ossigeno, non subisceuna combustione ma si dissocia in tempi brevissimi e, per la presenza di acqua si produce un gas di sintesi ad alto contenuto di idrogeno. La parte inorganica fonde in un bagno di materiale vetroso che congloba tutti i metalli pesanti e le sostanze pericolose, producendo un materiale basaltico non lisciviabile, utilizzabile direttamente o per produrre fibra di vetro.
L'azione combinata elettrofusione - elettrodissociazione, la presenza stabile nella camera di elettrofusione di materiale fuso a temperatura pressoché costante, i particolari elettrodi in grafite a caricamento automatico esterno, la conterminazione del gas ionizzato in una zona ristretta a lambire la superficie del materiale fuso e lontana dalle pareti in refrattario, garantiscono, tra l'altro, stabilità termica al sistema, lunga durata ai rivestimenti, omogeneizzazione della sostanza fusa, facilità di spillamento del materiale prodotto e dei metalli e cattura di tutto il rifiuto immesso.
Il gas di sintesi ha come caratteristica la pressoché assenza, sin dall'origine, di sostanze nocive e particelle e dopo il passaggio nel sistema di depurazione, ad alta efficienza, viene normalmente utilizzato in generatori associati a motori a gas in modalità "leanburn".
SEED è in grado di trattare pressoché tutti i rifiuti ed in qualsiasi stato fisico si trovino (solidi, liquidi, fanghi, materiali viscosi,etc). In particolare è in grado di risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti pericolosi, anche di quelli che attualmente trovano difficoltà ad una soluzione finale in sicurezza, nel rispetto dell'ambiente ed a costi compatibili.
L'impianto SEED ad elettrofusione – elettrodissociazione, associato a sistemi di soil washing, è utilizzato nella bonifica dei siti inquinati.
o Tratta pressoché tutti i rifiuti ed in qualsiasi stato.
o Non è una combustione, ma fusione e dissociazione molecolare.
o Recupera energia dal singas producendo energia elettrica.
o Recupera i metalli.
o Recupera materiale inerte non lisciviabile utilizzabile nelle costruzioni o per produrre fibra di vetro.
o Non produce rifiuti secondari o ceneri.
o Lunga durata dei refrattari.
o Facile Spillamento del materiale prodotto e dei metalli.
o Nessuna sostituzione e nessun raffreddamento per gli elettrodi.
o Emissioni di vari ordini di grandezza inferiori ai limiti di norma più restrittivi.
o Impianti di dimensioni ridotte e modulari.

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