In data 14/3 in Senato il documento presentato dall'intergruppo federalista a favore del referendum europeo è stato accolto dal governo e quindi trasformato in un ordine del giorno allegato alla risoluzione approvata dall'assemblea.
Di seguito potete leggere il testo.
Credo che per questo ottimo risultato, bisogna ringraziare i membri dell'intergruppo al senato e in particolare il suo presidente Sen.Valerio Zanone e il relatore della risoluzione Sen. Giorgio Mele.
Spero che il buon lavoro con l'intergruppo possa portare allo stesso risultato sulla mozione analoga presentata dal On. Gozi alla Camera e che dovrebbe essere votata la prossima settimana.
ORDINI DEL GIORNO G1
Zanone, Mele, Banti, Benvenuto, Bianco, Biondi, Brisca Menapace,D'amico, Ferrante, Filippi, Fuda, Legnini, Livi Bacci, Lusi, Maccanico,Mannino, Marcora, Molinari, Negri, Nieddu, Perrin, Pinzger, Pisa,Randazzo, Ronchi, Rubinato, Selva, Tonini, Villecco Calipari, Zanda,Donati, Bodini, Ramponi(*)
Accolto dal Governo.
Il Senato, considerato che:
l'iter delle ratifiche nazionali per l'approvazione del Trattato che istituisce la Costituzione Europea, approvato a Roma il 29 ottobre 2004, ha gia` ottenuto l'approvazione dei due terzi degli Stati e della maggioranza dei cittadini dell'Unione;
gli Stati che non hanno ancora ratificato il Trattato sono impegnati fin dal 29 ottobre 2004 a provvedervi nelle forme stabilite dalle procedure nazionali;
e` sempre piu` evidente l'urgenza di riattivare il processo costituente superando gli ostacoli frapposti dall'esito negativo dei referenda in Francia e Olanda, uscendo dalla fase di riflessione ormai troppo lungamente protratta;
essenziale a tal fine e` la conferenza dei Capi di Stato e di Governo che si riunira` a Berlino il 25 marzo 2007, nel cinquantenario dei Trattati di Roma, e la Dichiarazione che si attende in quella circostanza;
mentre perdura la fase di stallo del processo costituente, i federalisti europei in collegamento con varie organizzazioni hanno promosso una campagna per raccogliere tra i cittadini dell'Unione un milione di firme sotto la petizione che chiede un referendum consultivo in contemporanea con le elezioni del 2009 per il rinnovo del Parlamento europeo, al fine di raccogliere in forma diretta e contestuale il consenso della cittadinanza europea sul completamento del processo costituente;
se si vuole che l'Unione Europea ed il processo del suo completamento politico ed istituzionale superi il deficit democratico da molti imputato alle istituzioni ed alle procedure comunitarie, e` doveroso che nella Costituzione europea e nel sistema dei diritti in essa riconosciuti e garantiti, sia attribuita alla cittadinanza europea la possibilita` di esprimersi direttamente;
gia` nel 1989, in base ad una legge di iniziativa popolare, in Italia fu abbinato al voto per il Parlamento europeo un referendum di indirizzo che conferiva al Parlamento europeo il mandato costituente;
nell'auspicio che alle elezioni del 2009 per il rinnovo del Parlamento europeo sia abbinato un referendum consultivo sul processo costituente europeo;
auspicando che il Parlamento europeo studi i modi opportuni affinche´ il referendum possa svolgersi contestualmente in tutta l'Unione, al fine di consentire alla cittadinanza europea di rendersi parte attiva nella costruzione di un'Europa perseguita in forme e procedure democratiche,
impegna il Governo:
a portare il proprio contributo alla Dichiarazione di Berlino al fine di sottolineare i grandi vantaggi concreti che l'Europa ha realizzato per i cittadini, la necessita` di superare l'insufficienza delle politiche nazionali e rafforzare le politiche europee di fronte alle nuove sfide globali e riavviareil processo costituente per il completamento istituzionale e politico dell'Unione Europea.

Nessun commento:
Posta un commento