Garo Matteo,
grazie a te, alla tua affettuosità, al tuo entusiasmo e alla determinazione con cui stai lavorando per ciò che ci spetta di diritto ...a tutti.
E grazie dell'intelligenza che poni nelle tue parole e nel tuo agire.
Ci vedremo il 10 prox e sarà un bellissimo regalo anticipato di pochi giorni per il mio 60° ;-D)
un abbraccio affettuoso e tanti lesbogayssimi baci da alba
Matteo Pegoraro ha scritto:
Carissime amiche, carissimi amici,
vi scrivo per ringraziarvi a cuore aperto per le vostre innumerevoli manifestazioni di affetto e stima, e soprattutto di sostegno, alla mia lettera-appello, che in pochi giorni ha fatto il giro d'Italia e mi ha messo in contatto con bellissime storie e bellissime persone, che magari nell'ombra combattono ancor più di me per il riconoscimento dei diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender e in genere per tutti coloro che sono semplicemente riconosciuti come cittadini di serie B nella nostra società.
Il mio primo GRAZIE va a Roberto Malini (www.annesdoor.com ), un artista straordinario che mi ha stimolato moltissimo a lavorare per il riconoscimento dei diritti umani e civili delle persone in genere e per la loro tutela portandomi con umiltà il suo esempio, e mostrandomi come, anche solo con l'arte e il sentimento dell'amore nell'arte, si possano ottenere risultati eccezionali.
Poi credo sia doveroso spendere due parole anche per Daniele Capezzone, Presidente della Commissione Attività Produttive alla Camera dei Deputati, e Sergio Rovasio, Segretario Generale del Gruppo Parlamentare Rosa nel Pugno. Il primo che si è dimostrato disponibilissimo a collaborare con le iniziative di Arcigay Firenze garantendo la sua presenza e la sua partecipazione attiva; il secondo che mi ha contattato, dopo il mio appello, e mi ha messo al corrente di un manifesto sull'eguaglianza dei diritti che subito ho sottoscritto e che sto di fatto cercando di portare avanti. Trovate la petizione on line su sito www.matrimoniodirittogay.it, e vi invito a leggerla con attenzione e a sottoscriverla, nel caso la riteniate - come di fatto è dal mio punto di vista - intelligente, propositiva e legittima.
Volevo infine mandare un abbraccio a tutte e a tutti coloro che mi hanno scritto: insegnanti, studenti, giornalisti, esponenti di circoli Arcigay locali e di altre associazioni, esponenti di partito, coppie omosessuali ed eterosessuali conviventi e in genere persone comuni che, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale o dalla propria identità di genere, ritengono legittimo garantire e tutelare i diritti individuali della persona e quelli di una coppia che investe un'intera vita sul proprio amore e sulla fiducia reciproca. In particolare, ringrazio tutti i blog che hanno riproposto on line la pubblicazione integrale della mia lettera, nonché i portali www.alteredo.org di Edoardo Semmola, www.perlarosanelpugno.it (un grazie a Tommaso Ciuffoletti), www.raccontare.com (grazie alla Redazione e ad Antonella Amelotti), www.isogninelcassetto.it, www.terzapaginaworld.com, www.sinistraeuropea.it, www.tamles.net, www.imgpress.com, www.millestorie.it e tanti, tanti altri che, per ragioni di spazio, non posso citare.
Un saluto e un'icredibile ammirazione va anche ad Antonio e Mario (www.matrimoniogay.info), coppia residente a Latina e sposatasi in Olanda, a L'Aja, l'1 giugno 2002, la cui unione non è MAI stata riconosciuta dallo Stato italiano; li ho conosciuti proprio grazie alla mia lettera e mi sono reso conto, senza troppe parole, senza troppe e-mail, che loro sono l'esempio lampante di come un'unione d'amore abbia di fatto il sacrosanto diritto di essere sancita anche giuridicamente, in uno Stato civile quale dovrebbe essere il nostro.
Come concludere? Di certo il periodo che stiamo attraversando non è dei migliori. Il Governo Prodi, come ahinoi era abbastanza prevedibile, è capitolato, e i fantomatici DICO sono rimandati al Parlamento per la loro discussione. Da omosessuale convivente ammetto che, indipendentemente dall'approvazione o meno dei DICO, continuerò con il mio compagno la battaglia - legale e sociale, per certi versi - per il riconoscimento della nostra unione affinché vengano garantiti e successivamente tutelati i nostri diritti di effettivi cittadini italiani.
Spero vorrete aderire in massa, diffondendolo secondo le vostre possibilità, al manifesto per l'estensione al matrimonio civile anche per le coppie omosessuali. Sul sito www.matrimoniodirittogay.it, con cui ho avviato una fervida collaborazione, troverete il testo dello stesso e l'elenco dei primi firmatari. E' un passo fondamentale per l'evoluzione della nostra Società e soprattutto per l'affermarsi dei diritti basilari della persona; c'è bisogno del vostro impegno e del vostro sostegno, anche se talvolta questo implica mettersi in gioco e rischiare, per certi versi, di "compromettere" la propria posizione sociale o politica.
C'è chi ci suggerisce di trasferirci in un altro Paese, chi, come Forza Nuova di Pescara e di Catania, mi ha risposto "Cancellazione!!!" o mi ha inviato un manifesto con due uomini che si baciano in atteggiamento visibilmente diverso dalla nostra ottica di amore e di unione... C'è anche chi mi ha inizialmente espresso il suo "disgusto" per l'ostentamento delle mie "esigenze sessuali" e poi si è ricreduto, semplicemente ascoltando le mie motivazioni e dialogando serenamente.
Nonostante tutto, nonostante tutti, mi sono reso conto che il diaologo non-violento, con chi ha voglia di ascoltare, può essere un grandissimo strumento per ottenere risultati più che costruttivi dal punto di vista dell'inclusione sociale, del rispetto e della libertà reciproci. Pertanto continuerò su questo piano, naturalmente fino a quando questo sarà possibile.
Mando a tutte e tutti voi un fortissimo abbraccio e spero che un giorno ci incontreremo e potremo finalmente guardarci negli occhi senza più paure, senza più pregiudizi e con la spensieratezza di poter essere noi stessi fino in fondo, consapevoli di godere dei diritti che ci spettano senza più la necessità di appelli, battaglie, lettere aperte e persone che ne fanno le spese con la propria vita.
Con affetto,
Matteo Pegoraro
matteopegoraro@emergentesgomita.com
1 commento:
aggiungo questa comunicazione di Matteo appena arrivata
alba
Care amiche, cari amici,
nel ringraziare ancora una volta tutte e tutti coloro che continuano a scrivermi e a manifestare il proprio sostegno al mio "appello" sulla parità dei diritti alle persone omosessuali (pubblicato on line su molti siti, tra cui www.matrimoniodirittogay.it) condivido con voi due cose: la prima, e la trovate in allegato alla presente, è un riscontro del Presidente della Camera dei Deputati alla mia lettera; la seconda, è che giovedì 8 marzo alle 21,00 sarò ospite da Michele Santoro e Beatrice Borromeo, su RAI 2, al programma "ANNO ZERO". Ieri mattina ho infatti ricevuto una telefonata dalla co-conduttrice di ANNO ZERO, dove mi si chiedeva, in seguito all'apprezzamento del mio appello da parte della Redazione del programma, se avessi voluto partecipare alla trasmissione per un confronto con altri ospiti sul tema delle unioni civili e del riconoscimento dei diritti alle coppie omosessuali.
Ebbene, giovedì ci sarò perché la ritengo un'occasione di confronto e crescita e soprattutto perché penso sia comunque una possibilità che mi viene concessa per esprimere la mia idea e la mia visione su un tema così delicato e ahimè facilmente mal interpretabile qual'è questo. So che tra gli ospiti della serata ci saranno, tra gli altri, Antonio D'Amico, ex compagno di Versace, e l'on. Clemente Mastella. So anche che non sarà facile, ma spero, più di ogni altra cosa, che sia costruttivo.
Sarò poi felice di ricevere da tutte (cui vanno i miei migliori auguri, in quella giornata, per la loro festa) e tutti coloro che vorranno seguirmi in TV le proprie impressioni in merito.
Vi mando un forte abbraccio.
Matteo Pegoraro
340 8135204
matteopegoraro@emergentesgomita.com
Posta un commento